Sport e valori, l'Irpinia piange il Cavaliere De Feo

Punto di riferimento per generazioni di sportivi, con la sua Acsi sfiorò la promozione in Serie A2

Avellino.  

La sua porta, davanti alla palestra del liceo classico “Pietro Colletta”, era sempre aperta; i suol cellulare, per dettare pazientemente i tabellini al termine delle gare della sua Acsi Basket, sempre acceso. Umile, disponibile, appassionato di sport. Il Cavaliere Emilio De Feo era, però, molto di più di un autentico galantuomo. Le parole giuste, per ricordarlo, ieri, nel giorno della sua scomparsa, sono forse state scelte proprio da chi ha fatto parte del mondo che lui ha creato e contribuito, tra mille difficoltà e colpevoli disinteressi, a tenere in vita. Su Facebook, l'Acsi Basket, nel partecipare al dolore della famiglia, lo ha descritto come ciò che è stato realmente stato. Semplicemente un “uomo di grande carisma, punto di riferimento per la pallacanestro avellinese.”

La sua storia è stata e resterà una parte importante della storia della capoluogo irpino. Dopo il sisma del 23 novembre 1980 - lo ricordava con grande e motivato orgoglio lo stesso De Feo tra le pieghe di tante chiacchierate che era lieto di intrattenere-, pur non disponendo di impianti sportivi, s'invento il Centro Addestramento Basket A.C.S.I. affinché lo sport e soprattutto la pallacanestro continuassero ad essere stimolo di vita per i giovani della città.

Un impegno, concreto, che gli è valso la nomina di Cavaliera della Repubblica italiana. Tante ragazze si sono avvicinate al basket e si sono formate nel settore giovanile che, per anni, De Feo con il supporto di tanti validi e competenti istruttori irpini. Nella stagione 1998/99 sfiorò, con la sua "creatura", addirittura la promozione in A2, ma a lui interessava, più del risultato, il valore aggregante della realtà che aveva messo su mosso da un animo buono e da tanta, tantissima voglia di fare. Con lui se ne va una persona vera, autentica, dai grandi valori. I funerali saranno celebrati oggi, alle 18, nella chiesa del Santissimo Salvatore, in frazione Picarelli, ad Avellino.