In attesa di conoscere gli sviluppi sul caso Guye Ass Dia, squalificato per quattro giornate, il Serino ha deciso di non indietreggiare nella propria lotta contro il razzismo. I biancazzurri, allenati dal tecnico Festa, nell'ultima partita, contro il San Vitaliano, terminata con il risultato di 1-1 (Promozione, girone C), hanno indossato una maglietta recante la scritta “Io non sono razzista, Ass Dia Guye è mio fratello” e, per testimoniare ulteriormente la propria solidarietà nei confronti del portiere senegalese, sono scesi in campo con uno striscione con un messaggio chiaro e netto: “No al razzismo”. Nel contempo, il presidente Donato Trotta e il direttore sportivo Antonio Cavallaro, stanno lavorando per organizzare un'amichevole contro l'Afro Napoli. Costanti i contatti tra i dirigenti del club irpino e partenopeo per disputare un match dall'alto valore simbolico.
Foto: pagina facebook Serino Calcio 1928
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