Renzi: ad Avellino segnò Antognoni. Dite ci sono al futuro

Il presidente del consiglio conclude il comizio al Gesualdo. Ecco tutto il live

Renzi spazia dalla rimozione di Equitalia alla proposta di abbattere l'imu e l'ici. Proposte di berlusconiana memoria. Non manca qualche chicca destinata all'Irpinia e precisamente ad Avellino.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

"Questa riforma costituzionale - dice Renzi al Gesualdo - la volevano tutti prima di me. Da almeno cinquant'anni. Adesso che la stanno facendo altri, dicono no a prescindere" .

Il premier tiene la platea, già di suo molto eccitata, con facilità. E regala un tourbillon di slogan e battute sagaci che trovano il favore del pubblico.

Parte da Equitalia: "Negli anni la società di riscossione ha sbagliato ed e' giusto sia rimossa. Toglierla non significa certo strizzare l'occhio all'evasione. Ma dire basta a chi vampirizza i cittadini. I quali saranno in primo luogo avvisati senza ritrovarsi l'esattore subito a casa. Il governo deve informare e guidare il cittadino. Non dissanguarlo".

Sulla promessa di abbattere Ici ed Imu, promesse di berlusconiana  memoria, Renzi e' caustico: "Anche un orologio rotto segna l'ora corretta due volte al giorno. Anche Berlusconi e D'Alema, primi amori di tanti qui dentro, qualcosa di buono l'avranno fatta e detta. L' importante e' fare il bene dell'Italia. Non conta chi favorisce la nazione, ciò che conta è farlo. Chi dice no a prescindere non capisce questa banale e lapalissiana verità"

Poi il premier si focalizza sulla provincia irpina e i suoi politici in modo non proprio lusinghiero per quanto riguarda i cinque stelle.

"Questa terra - dice Renzi - deve ripartire dalle sue eccellenze. Come tutta la nazione. Io credo che il meglio debba ancora venire. Ora in tanti diranno che l'ex sindaco di Firenze e' matto. Basta vedere la serie "i Medici" in tv per capire che storia abbiamo. Eppure dico che l'avvenire sarà migliore del passato. Se ripartiamo dalle nostre eccellenze. Oggi ho incontrato straordinari produttori di pasta e vino. E' da queste meraviglie che dobbiamo ripartire".

"C'e' un deputato cinque stelle del vostro territorio - continua Renzi - che ha testualmente scritto su twitter, "c'e' ancora gente che crede che americani siano andati sulla luna". Un vero inno al complottismo. Poi ha cancellato tutto senza sapere che sulla memoria del social certe cose rimangono. Diteglielo al vostro Carletto Sibilia che e' dal '69 che ci siamo andati sulla luna. Basta urlare ai complotti per tutto. Ai complotti grida chi chi non sa cambiare la realtà, i bravi intervengono e mutano le condizioni esterne. Come a Roma dove si grida addirittura al "complotto dei frigoriferi". No, cara Raggi, e' che vi siete dimenticati di operare la rimozione. Tutto qua" .

Non manca un focus sul recente patto di sviluppo firmato a Napoli.

"La Campania - dice Renzi - rappresenta un'importante nota nella nostra agenda di governo. Con il sì al referendum si contribuirà a sfoltire la burocrazia. Soprattutto quando si devono votare leggi vitali per il nostro sviluppo. Un sì che unito alle altre politiche che abbiamo messo in campo, a partire dai fondi destinati proprio alla Campania, dimostrano la nostra volontà di puntare sullo sviluppo concreto di medie e piccole imprese in questa regione. Perché è proprio dalle imprese che si deve ripartire per risollevare il Pil di questa nazione. E risolvere un quadro occupazionale preoccupante che ci spinge a intervenire con rapidità e decisione".

"Avellino mi e' cara - sorride - fin da bambino. Ricordo che avevo otto anni. Giocavano Fiorentina e Avellino. Segna Antonioni. Bum! Amore a prima vista. Mi dispiace ragazzi ma e' andata proprio così".

"Quando andrete a votare - conclude - pensate anche a quanto ha detto il presidente degli Stati Uniti Obama. Mi ha spiegato che in America i politici impegnati in ruoli di rilievo sono poco più che seicento. Qui novecento. Fate le vostre deduzioni. E pensate come possono essere investiti quei soldi risparmiati. Votate sì per dire "ci sono anch'io" al futuro".