"Intercettazioni, ecco il Pd che va contro i cittadini"

L'eurodeputato Pedicini (M5s) sulle telefonate tra il sindaco di Solofra e l'ex senatore De Luca

Solofra.  

"Interverremo con tutti i nostri mezzi per fare chiarezza sulla vicenda del sindaco Pd di Solofra che voleva far rimuovere il comandante dei carabinieri che stava indagando sull'inquinamento delle falde acquifere provocato dalle industrie delle concerie del Solofrano. Se l'inquietante episodio verrà confermato, faremo tutto quello che è possibile per non lasciare solo l'ufficiale della stazione dei carabinieri di Solofra e per sostenere l'inchiesta della Procura di Avellino che ha aperto un fascicolo per avvelenamento delle acque, delitti colposi contro la salute pubblica e omissione d’atti d’ufficio". Lo ha detto in una nota l'eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini a seguito delle notizie di stampa sulle intercettazioni telefoniche tra il sindaco del comune dell'Avellinese Michele Vignola e l'ex senatore Pd Enzo De Luca attuale presidente dell'Osservatorio regionale rifiuti nominato dal suo amico governatore della Campania Vincenzo De Luca. I due secondo, secondo l'accusa, stavano tramando per chiedere al ministro della Difesa Roberta Pinotti, sempre del Pd, di far trasferire il comandante dei carabinieri di Solofra.

"Il sindaco di Solofra, che risulta indagato nell'inchiesta, e l'ex senatore Enzo De Luca, - ha aggiunto Pedicini - si dovrebbero dimettere immediatamente da tutti gli incarichi. Ancora una volta - ha sottolineato l'eurodeputato del M5s - siamo costretti ad assistere all'ennesimo episodio che ha visto coinvolti esponenti istituzionali del Pd che invece di tutelare la salute dei cittadini, hanno fatto esattamente il contrario. In questo caso, cercavano di boicottare un'inchiesta della magistratura sull’avvelenamento delle sorgenti idrichecontaminate dal tetracloroetilene generato dalle concerie di Solofra, con il rischio che l’inquinamento si propagasse anche nei comuni irpini a valle".

Secondo la Procura di Avellino, il sindaco Vignola voleva intralciare le indagini dei carabinieri per non dare fastidio ai conciatori solofrani che costituirebbero il suo bacino elettorale. Da rilevare infine che, come ha scritto Il Fatto Quotidiano che ha dato per primo la notizia, il comandante dei carabinieri è ancora al suo posto e che non ci sarebbero tracce degli interventi di De Luca sul ministro Pinotti. A parere del pm, l’ex senatore lo avrebbe solo millantato per rabbonire il sindaco e suo collega di partito.

Redazione