Comune, partiti i 20 giorni. Ecco l'accordo che salverà Foti

Arriva la notifica del Prefetto. Tre consiglieri possono salvare il sindaco. Così ...

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

E' stata comunicata ufficialmente la diffida del prefetto ai consiglieri comunali di Avellino. Da ora il sindaco ha venti giorni per far approvare gli equilibri di bilancio che nel consiglio comunale di ieri sera non sono passati. Stando alle indiscrezioni che provengono dalle stanze di via Tagliamento, sede del partito democratico, neanche stavolta potrebbe essere arrivato l'epilogo per questa esperienza amministrativa.

Infatti, pare che all'interno del Pd, un'ancora di salvezza possa essere lanciata al sindaco dall'area che fa riferimento alla presidente del consiglio regionale, Rosetta D'Amelio. I tre consiglieri comunali che ieri non hanno espresso il proprio voto: Gerardo Melillo, Salvatore Cucciniello e Francesca Medugno, potrebbero di fatto rappresentare l'ago della bilancia che sposterebbe gli equilibri a favore del sindaco Paolo Foti assicurandogli la sopravvivenza. Un voto fondamentale che verrebbe ripagato con qualche posto nella nuova giunta che verrà costituita dopo l'azzeramento della squadra attuale. Assessori che, stando alle parole del sindaco, esistono ormai solo su carta.

Stiamo quindi probabilmente per assistere all'ennesimo giochetto di prestigio, nemmeno tanto riuscito (un bravo illusionista nasconde bene le sue carte, e invece tutti, a partire dai consiglieri Festa(leggi) e Giordano(leggi) che ce l'avevano anticipato, hanno previsto questa possibilità) che permetterebbe all'esperienza Foti di continuare. Di fatto un accordo che poi consentirebbe all'area politica che fa riferimento alla presidente D'Amelio, di avere lecite pretese anche sul futuro prossimo di Avellino. Ridefinendo contemporaneamente gli equilibri interni al partito democratico locale.

Un accordo che scongiurerebbe anche l'ipotesi (davvero molto improbabile) che Foti dimettendosi possa invocare la legge Severino impedendo, qualora la Corte dei Conti avesse evidenziato delle irregolarità da parte del consiglio comunale, a tanti consiglieri dello stesso pd di non potersi ricandidare alla prossima tornata elettorale. 

Certo a tanti, di fronte all' ipotesi che vi stiamo descrivendo verrà da storcere il naso invocando i principi di dignità e coerenza, ma vi fermiamo subito. Pensare di leggere quanto sta accadendo ad Avellino, armandosi della grammatica del buon senso prima che di quella della buona politica, significa ottusamente ignorare quanto accaduto nel recente passato. Ormai l'importante è far andare avanti la barca, quest'è. Non c'è niente di più.