«E' un gesto di enorme responsabilità verso la città, non possiamo perdere l'ultimo treno della programmazione europea sacrificando milioni di euro sull'altare dei personalismi». Dino Preziosi parla così del patto dei 100 giorni sancito stamattina in comune con il sindaco Paolo Foti.
Il primo cittadino ha dato l'assenso su tutto. Innanzitutto sull'azzeramento della giunta con la riserva di mantenere quantomeno un assessore che faccia da raccordo con la nuova squadra, che dovrà essere snella non più di 5-6 assessori di riconosciuto profilo.
«Non ho chiesto assessorati io resterò all'opposizione tanto è vero che il 19 voterò contro gli equilibri di bilancio se non dovesse cadere in quella occasione il sindaco, solo allora si aprirà la fase di collaborazione. 100 giorni possono essere pochi per i politici ma un enormità per i tecnici. Al termine di questa fase ci sarà la verifica in consiglio comunale, dopo se il lavoro sarà valutato positivamente si va avanti altrimenti Foti a casa e al voto a maggio».
Preziosi smentisce, inoltre, che questa intesa possa sul lungo periodo aprirgli la strada ad una candidatura alle prossime comunali sostenuta da larga parte del pd. Insomma, nessun gioco di partito ma una scelta presa per il bene di Avellino e dei cittadini.
