Paternopoli resta al buio di notte.Forgione:ma quale Rinascita

Disagi e proteste

Noi, democratici paternesi, chiediamo formalmente al Sindaco di Paternopoli di fare semplicemente il suo dovere di primo cittadino ripristinando immediatamente l'energia elettrica pubblica nel quartiere Tuoppolo

Paternopoli.  

Interi quartieri al buio, protestano le famiglie di Paternopoli. Nuovi disagi nelle contrade rurali. 

«Era il 2014 e la vittoria della lista Rinascita sembrava a molti essere l'alba di una nuova era. Feste di piazza, pizzate al campetto, caroselli di macchine e sfotto' suggellarono il cambio di amministrazione all'ente comune. Cosa resta a due anni di distanza delle promesse della Rinascita?. La risposta e' meno di zero - scrive Forgione nella nota -. Il comune e' sull'orlo del fallimento economico ed i creditori hanno pignorato i capitoli di spesa del bilancio, due dipendenti sono stati licenziati, le opere pubblica gia' finanziate ed appaltate dalla precedente amministrazione sono ferme al palo, il paese e' sporco ed abbandonato a se stesso. Ultimamente, poi, ha conosciuto l'onta di rimanere al buio di notte. Infatti , interi quartieri sono al buio , alcuni a giorni alterni ed a rotazione, altri perennemente. E' il caso della zona detta Tuoppolo, dove una quindicina di famiglie sono al buio dal 4 aprile 2016, ininterrottamente. A nulla sono valse le lettere inviate dai residenti al Sindaco. Nemmeno le proteste verbali pubbliche hanno smosso gli amministratori dal loro torpore. Alcuni cittadini residenti si sono rivolti a noi, democratici del circolo Angelo Vassallo, forza di opposizione al Sindaco pro-tempore. Noi, democratici paternesi, chiediamo formalmente al Sindaco di Paternopoli di fare semplicemente il suo dovere di primo cittadino ripristinando immediatamente l'energia elettrica pubblica nel quartiere Tuoppolo e di finirla con questi black out a rotazione . Questo sistema di razionalizzazione della spesa , fatto a danno dei cittadini, non funziona ed e' pericoloso per la pubblica incolumita'. Abbiamo noi la soluzione per razionalizzare la spesa senza togliere la luce pubblica ai cittadini. Il sindaco Giuseppe Forgione ed i due assessori Mario Balestra e Raffaele Barbone rinuncino alle indennita' di carica cosicche' il Comune risparmierebbe circa 30 mila euro all'anno. Gli amministratori godrebbero di un privilegio in meno, i cittadini di un servizio in piu'. Per il resto stiamo assistendo alla caduta degli dei ed il tempo degli onori sta per finire......anzi e' gia' finito. Da tempo stiamo lavorando per una vera alternativa a questo fallimento amministrativo e politico. I cittadini portino pazienza, le elezioni non sono lontante».