Scandalo Acs, Il Fatto coinvolge De Luca (governatore)...

La lettura strumentale di una intercettazione telefonica, con la foto dell'ex sindaco di Salerno.

Il De Luca irpino chiedeva voti per sé e il candidato presidente all'ormai ex amministratore unico della partecipata, Amedeo Gabrieli. Una ricostruzione surreale per attaccare il presidente della Regione. Che deve essere giudicato per altro...

Avellino.  

di Luciano Trapanese

Ma cosa c'entra il governatore De Luca con lo scandalo dell'Acs avellinese? Dovreste chiederlo ai giornalisti de “Il Fatto Quotidiano”, che da una intercettazione telefonica tra l'ormai ex amministratore unico della partecipata comunale, Amedeo Gabrieli, e un tal Sergio, presumono una sorta di voto di scambio che coinvolge anche l'ex sindaco di Salerno.

Ecco il testo della telefonata: Gabrieli: «Tutto quello che possiamo fare lo stiamo facendo ed anche di più. Enzo (il De Luca Irpino) tu non preoccuparti con me e tutta l’Azienda (riferito all'Acs) sta con te. Non ti preoccupare». E poi: «Ma se io oggi vi chiedessi un appoggio politico? Io voto De Luca al quadrato».

La telefonata è stata intercettata nel pieno della campagna elettorale per le scorse regionali. In corsa l'ex senatore irpino Enzo De Luca che, com'è logico, chiede anche un voto per il candidato governatore della sua lista (il Pd). Se vince l'ex sindaco di Salerno ha, infatti, più chance di centrare l'elezione.

Una questione quindi che riguarda esclusivamente l'esponente avellinese dei democratici e il suo interlocutore. Il coinvolgimento del De Luca salernitano è come minimo forzato, per non dire strumentale.

Eppure “Il Fatto” non rinuncia a inserire la foto del governatore a corredo dell'articolo, lasciando che il titolo (Avellino, “Io voto De Luca al quadrato”. Manager di Acs scambiava posti e voti), non specifichi, lasciando nel lettore l'impressione che ad essere intercettato, per un “accordo elettorale” sia proprio l'ex sindaco di Salerno.

Non siamo difensori d'ufficio del governatore. Facciamo un altro mestiere. Però non si può utilizzare qualsiasi mezzo paragiudiziario (una intercettazione per una inchiesta che riguarda altro), per denigrare un “avversario”. E la questione è proprio questa. Un organo di informazione non dovrebbe avere né avversari, né amici. De Luca (il presidente della Regione), ha altri banchi di prova. E su quelli sarà fondamentale dar conto ai lettori. Un esempio? L'iper pubblicizzato “Patto per la Campania”, siglato con Renzi qualche settimana fa a Napoli. In quel documento ci sono progetti che potrebbero dare il là alla ripresa dell'economia campana. Se saranno realizzati, bene. Altrimenti De Luca avrà fallito. Senza contare altre questioni cruciali. Prima fra tutte, la sanità.