«Monteforte si può è una lista di vero rinnovamento e trasparenza, costruita sui criteri della partecipazione, del confronto e della condivisione. In base a questa idea forte di fondo, voglio chiarire definitivamente che la composizione della squadra che sarà al mio fianco nella prossima competizione elettorale, ha seguito questa unica strada maestra». Così il candidato a sindaco Costantino Giordano sulle intense trattative di questi giorni.
«E’ chiaro che, in qualità di lista civica, siamo disponibili al dialogo e al confronto sia con i cittadini che con le forze politiche presenti sul territorio, ma la decisione finale su nuove adesioni non è una mia prerogativa personale o una prerogativa di un solo soggetto civico o politico della lista, ma è il frutto di una decisione collegiale e unanime - continua l’ex vicesindaco - si tratta di un cambio di metodo fondamentale rispetto ad altre liste attuali e rispetto al passato, quando c’era e c’è sempre stato un deus ex machina che decideva per conto di tutti».
Confronto e condivisione sono le parole chiave anche per quanto riguarda il logo e il programma: «Nel logo iniziale di “Monteforte si può” abbiamo inserito un arcobaleno che sta a significare una rinascita dopo anni di tempeste e di buio - continua il candidato - stesso discorso per il programma che non contiene un libro dei sogni irrealizzabile, ma proposte concrete nate dal confronto all’interno della lista. Possiamo contare su entusiasmo e voglia di fare unite a competenza ed esperienza amministrativa: il giusto mix per poter amministrare bene nell’interesse dei montefortesi». Nessun accenno agli altri competitor presenti: «C’è in giro la voglia di decidere e spiegare le nostre strategie, di attribuirci accordi e mancati accordi - conclude Giordano - chiari segnali di nervosismo e invidia rispetto al lavoro che fino a oggi abbiamo svolto. Posso solo affermare, senza ombra di smentita, che il nostro è un gruppo unito e compatto, oserei dire granitico e non sarà certo scalfito da questi puerili tentativi di destabilizzazione. Andremo avanti lungo la nostra strada e invito tutti gli altri a fare altrettanto, badando alle proprie situazioni interne, piuttosto che a Monteforte si può”.
Redazione Av