De Luca: no ad accordi di potere

Il candidato del centrosinistra al “de la Ville”: con me bretella di collegamento tra Ufita e Baro

Lunedì interpartitico a Napoli per le alleanze. Ma Sel frena: avanti con Daniele

Avellino.  

«Basta parlare della legge Severino. Sono un cittadino italiano che si candida alla presidenza della regione Campania». Vincenzo De Luca, fresco vincitore delle primarie del centrosinistra in Campania, ieri pomeriggio al “de la Ville” apre la sua campagna elettorale in Irpinia. Ad attenderlo il sindaco di Avellino, Paolo Foti, il segretario provinciale del Pd, Carmine De Blasio, l’ex senatore irpino Enzo De Luca e Geppino Vetrano, suo riferimento territoriale. «Vedrete che il Tar, se dovesse essere ancora necessario ricorrere al tribunale, mi darà ragione, così come già avvenuto in altri casi simili.

 

Non chiedo una legge ad personam», taglia corto l’ex sindaco di Salerno, «penso solo a vincere le elezioni, poi sarà la giustizia amministrativa a ristabilire la normalità del diritto». De Luca, nel corso del suo intervento, ha anche anticipato le linee guida della sua azione di governo. Per l’Irpinia ha annunciato la realizzazione di una bretella di collegamento tra Ufita e Baronia. Massima attenzione all’agricoltura ed la caso Bonifica. «La bonifica resta una priorità. Abbiamo una Regione che non sempre ha avuto una visione equilibrata dello sviluppo della Campania. Io sono per garantire ad ogni provincia una prospettiva di sviluppo perché i disoccupati di Avellino valgono quanto quelli di Napoli, di Salerno e di Caserta.

 

Ho piacere nel constatare che il messaggio è arrivato, è stato colto e ha convinto i cittadini di Avellino. Noi abbiamo degli impegni che riguardano i primi 100 giorni di governo , e poi impegni di medio-lungo periodo che manterremo rigorosamente». Idee chiare anche sul ruolo che dovrà avere la “sua” Regione.  «Dovrà svolgere adeguatamente le proprie funzioni che devono essere di sola programmazione e coordinamento. Darò nuovo input al processo di decentramento, con più potere ai comuni». Poi spazio al nodo delle alleanze. «Non ci saranno accordi di potere», ha precisato in un passaggio. Porte aperte comunque al confronto, come conferma l’interpartitico convocato per lunedì a Napoli.

 

Il candidato del centrosinistra, affiancato dall’ex senatore irpino De Luca, incontrerà i rappresentanti degli altri partiti del centrosinistra. Si partirà dal programma, come sollecitato dal senatore irpino, con l’obiettivo di trovare punti condivisi, intorno ai quali costruire l’alleanza. Frena, intanto, Sel (stamane Giancarlo Giordano sarà al circolo della stampa per un incontro sulla riforma della scuola, ndr).

 

«Noi abbiamo lanciato la candidatura di Nino Daniele. Una figura autorevole della sinistra democratica di questo territorio. Grande esperienza di governo e conoscenza profonda della macchina regionale. Attorno a lui non vogliamo solo unire la sinistra, ma una coalizione ampia di governo. Il Pd dovrebbe valutare seriamente questa proposta che non è una testimonianza, ma una via d’uscita dall’impasse in cui si è cacciato da solo», precisa ad AdnKronos il deputato campano di Sel Arturo Scotto. Difficile capire, almeno per il momento, se Sel risponderà alla prima chiamata del Pd per lunedì.

 

Simonetta Ieppariello