«Gli amici sindaci del Pd ci raccontano che all'ultima assemblea dell'Alto Calore il sindaco di Paternopoli non ha partecipato al dibattito, ed ha abbandonato la riunione prima del tempo, senza votare.
Ad ogni modo, al di la' dei pettegolezzi e delle dicerie noi, i democratici paternesi del circolo Angelo Vassallo, chiediamo formalmente al sindaco di Paternopoli di convocare un consiglio comunale straordinario e monotematico, con all'ordine del giorno la questione Alto Calore. Lo diffidiamo da esprimere posizioni personali in seno all'assemblea dell'Alto Calore senza un mandato preciso del consiglio comunale di Paternopoli. Precisiamo, inoltre, che nell'assise consiliare il gruppo consiliare Pd , forza di opposizione , votera' affiche' l'acqua rimanga pubblica e contro l'affidamento alla societa' Gesesa.
Noi , i democratici paternesi, siamo contrari alla privatizzazione del ciclo dell'acqua anche se l'onorevole Rosetta D'Amelio e l'onorevole Luigi Famiglietti, tutti e due eletti del partito democratico, fossero favorevoli alla Gesesa. Anche se i due facessero pressioni sui sindaci del territorio affinche' assumano posizioni che favoriscono la privatizzazione dell'acqua.
I cittadini di Paternopoli si espressero in maggioranza contro la privatizzazione dell'acqua al referendum , noi coerentemente non li tradiremo. Un soggetto politico deve essere coerente e non avvezzo al salto della quaglia. Con stima ed educazione ricordiamo all'onorevole Luigi Famiglietti che tre giorni prima del referendum egli era a Paternopoli ed in una piazza gremita di cittadini si pronuncio' a favore dell'acqua pubblica . E che questa sua posizione politica fu ricordata dal palco durante il concerto degli “ Apree' la Class” con quattro mila giovani che ballavano.
Che strano destino: gli innovatori senza memoria ,in funzione di come soffia il vento, diventano subito conservatori.
Noi, al contrario, rimaniamo fedeli agli impegni presi con i cittadini". Lo dice in una nota Andrea Forgione, segretario PD Paternopoli e dirigente provinciale PD