Forgione: «Vassallo un eroe che amava la sua terra»

A Paternopoli il circolo intitolato al sindaco ucciso dalla camorra

Paternopoli.  

Il pensiero dei componenti del circolo Pd di Paternopoli "Angelo Vassallo" oggi corre a Pollica e al suo sindaco pescatore ucciso dalla camorra. Oggi nel giorno in cui le indagini si allargano su quella morte tragica e ingiusta di un amministratore onesto e dedito alla sua terra. Nei giorni scorsi l’inchiesta ha avuto una svolta: la Procura di Salerno ha iscritto altre tre persone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio aggravato dalle finalità mafiose. Avrebbero agito tutti in concorso tra di loro, assieme a Bruno Humberto Damiani, che è stato per molto tempo l’unico indagato per l’uccisione del sindaco pescatore.

Andrea Forgione ricorda Vassallo, l'uomo e l'amministratore e quella sintesi perfetta tra le due figure che rappresentava in quell'amore e impegno vero per la sua terra.

«Un esempio di dedizione fino al sacrifico supremo - spiega Andre Forgione -. Un esempio vero per i giovani affinché diventino veri guerrieri a difesa della propria terra dai tanti mali che affliggono i nostri tempi. Come il malaffare. in Campania siamo solo noi ad aver intitolato un circolo Pd ad Angelo. Ogni anno noi andiamo ad Acciaroli ad onorare il nostro eroe sulla sua tomba, al cimitero. Angelo Vassallo resta il simbolo di quella politica vera, fatta da gente che lavora, che ama la propria terra . Lui era del Pd e in seno al partito molto spesso creava tensioni dicendo cose vere, aprendo dibattiti importanti. Eppure è lui l'autore di quel miracolo che si chiama Acciaroli , Pioppi e Pollica. Ne parleremo sempre ai nostri figli, Angelo Vassallo vero eroe moderno. Un uomo che e' stato capace da un piccolo borgo di pescatori di rendere la sua terra conosciuta in tutto il mondo. Questi sono gli uomini che amiamo, siamo felici che adesso si possa far chiarezza rispetto ai mandanti ed esecutori del delitto. Angelo Vassallo vivrà per sempre nei nostri cuori e nella bellezza della sua terra. Ce ne fossero altri sindaci così in Irpinia, ma non ne vediamo».