Bilancio, ultima chiamata: Ambrosone (Pd): paradosso in maggioranza

Oggi seconda convocazione del consiglio. Il sindaco appello ai consiglieri: non paralizzate la città

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L'ex sindaco di Avellino Festa: i riferimenti delle nostre liste ci saranno ma chiederanno il ritiro del bilancio

Avellino.  

Avellino e il tormento del bilancio di previsione, che mette a dura prova l'amministrazione di Laura Nargi. Stamane, in prima convocazione alle ore 8.30 e in seconda alle 9.30 la seconda chiamata dopo la fumata nera di ieri mattina. La sindaca di Avellino Laura Nargi non fa sconti e ieri mattina ha dichiarato in una conferenza stampa lampo: "non ritiro il documento, non mi dimetto e mi appello al senso di responsabilità dei consiglieri, per approvare il documento e non paralizzare la città."

A mancare all'appello, ieri mattina, sono stati proprio i consiglieri di maggioranza delle liste festiane (Davvero e Viva la Libertà Sempre, ma anche quelli di Siamo Avellino.

Ambrosone: in maggioranza raggiunto il paradosso

"Lo spettacolo di ieri mattina ha raggiunto il paradosso" spiega Enza Ambrosone del Pd, commentando quanto avvenuto e spiegando: "La maggioranza vorrebbe declinare il doppio ruolo di maggioranza e opposizione". Ambrosone parla di una vicenda tutta politica e non tecnica, "ripeto resto basita dal doppio ruolo della maggioranza". 

Giordano (Pd): Nargi si chiarisca in maggioranza

Dal canto suo Nicola Giordano spiega: il bilancio è cristallizzato certifica una spesa, devono fare bene i conti e chiarirsi politicamente internamente alla maggioranza. Il sindaco non può continuare con una maggioranza che continuamente determina scelte o le condanna".

Festa: il bilancio va ritirato

Intanto ieri pomeriggio a Telenostra l'ex sindaco Festa ha annunciato cosa faranno nel consiglio di oggi i due gruppi di maggioranza, Davvero e W la Libertà, di cui è leader: “Abbiamo la soluzione: domani proporremo il ritiro del bilancio, chiedendo di ripresentarlo poi emendato. Per i miei bilanci parere sempre favorevole dei revisori. Ora  siritiri il previsionale per gli emendamenti””.

Nargi, la tentazione del Pd

Intanto ieri mattina Nargi in un passaggio ha ricordato i rapporti con il Pd: vengo dalla scuola politica dei Dem, quella seria e vera, fatta di dibattiti e tavoli di confronti, quella politica che rispetta le persone". Un passaggio colto come un segnale di pace e collaborazione con il pd, proprio in vista del voto. Ma Ambrosone precisa: credo che il riferimento della sindaca sia solo declinato al passato