Il consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti”, ha aderito formalmente a Forza Italia.
Questa mattina alla Camera dei Deputati la “benedizione” del Segretario nazionale del partito, il vicepresidente del Consiglio e Ministro Antonio Tajani, alla presenza del Coordinatore campano Fulvio Martusciello e del Commissario provinciale Angelo Antonio D’Agostino
Una scelta, quella del consigliere irpino, frutto di un percorso che nasce da lontano, cristallizzato nel 2023 con la formazione a Palazzo Santa Lucia del gruppo politico di opposizione “Moderati e riformisti”, che si sta facendo spazio come la casa delle forze politiche liberali e cattoliche e di cui Petitto ha assunto la guida.
Per questo l’adesione a Forza Italia rappresenta la fisiologica continuazione di un’azione che trova le sue fondamenta nei valori radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese. In Forza Italia si riconoscono laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani, donne ed uomini che rivendicano una società nella quale nessuno rimanga indietro.
“Oggi - commenta Petitto- si compie un passo fondamentale di un percorso fatto di confronti costanti con gli amministratori locali e i vertici campani del partito, a partire dal coordinatore Martusciello e dal Commissario provinciale D’Agostino. Insieme abbiamo raccolto il grido dall’allarme di un territorio totalmente marginalizzato dalle politiche del centrosinistra e del Governatore De Luca. La mia storia politica è nota, è noto il lavoro fatto all’interno del Partito Democratico per cercare di cambiare la rotta ponendosi sempre dalla parte dei cittadini. Questo non è stato possibile per colpa di un partito da sempre chiuso e litigioso che, non a caso, ora contrasta il suo stesso Governatore che, intanto, ha ridotto la Campania in macerie.
In Forza Italia - aggiunge il consigliere regionale- ho trovato un pilastro fondamentale che ha sempre contraddistinto la mia azione politica, quello di fare squadra, sostenersi a vicenda per sostenere i bisogni delle persone, aspetti essenziali per una governance coerente, concerta e una crescita solida e duratura della società. Un ambiente stimolante e collaborativo che riuscirà a garantire anche alla nostra Regione il Buongoverno, sulla scorta dei risultati che si stanno raggiungendo a livello nazionale”.