Futuro IIA, anche Rotondi ha dubbi: "No alle fughe in avanti"

L'esponente politico però bacchetta anche la Regione: "Silente e non pervenuta"

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Avellino.  

"Ritengo doveroso un aggiornamento sulla cessione delle quote di ‘Industria Italiana Autobus’. Ho ritenuto di affiancare le parti sociali nella richiesta al Governo di un passo indietro rispetto alla cessione a un gruppo imprenditoriale della provincia di Caserta ritenuto dal sindacato e dai lavoratori poco vocato al tipo di produzione industriale dell’azienda". Comincia così la nota a firma di Gianfranco Rotondi a proposito della vicenda che riguarda lo stabilimento di Flumeri.

"Il Governo ha accettato di interrompere la trattativa per verificare una eventuale offerta di altra cordata imprenditoriale, il cui piano industriale tuttavia non è stato reputato adeguato dall’azionista pubblico. L’altro attore istituzionale, la Regione Campania, silente e non pervenuto, a differenza della regione Emilia Romagna, presente a tutela del proprio territorio, dove é allocato l’altro ramo di azienda - l'affondo di Rotondi -. Non compete a un parlamentare di valutare piani industriali, né di giudicare cordate imprenditoriali, dalle quali mi tengo abitualmente lontano, memore dell’insegnamento del mio maestro Gerardo Bianco. Tuttavia non sottovaluto una posizione così unanime del sindacato, dei lavoratori, delle amministrazioni locali. E penso che il governo perderebbe una occasione continuando ad assecondare una accelerazione che sorprende anzitutto noi parlamentari, sempre invitati al tavolo ministeriale, stavolta no. È giusto anche per un parlamentare di maggioranza deporre a margine qualche perplessità", la riflessione dell'esponente politico irpino.