Verso le elezioni provinciali: quattro liste e molti dubbi a Palazzo Caracciolo

Ore decisive per le liste. Oggi vertice al Pd con Buonopane. Incognita Petitto e D'Agostino

verso le elezioni provinciali quattro liste e molti dubbi a palazzo caracciolo

Italia Viva corre da sola con i moderati

Avellino.  

Scade il 27 novembre il termine ultimo per la presentazione delle liste in vista delle elezioni provinciali che si svolgeranno il 17 dicembre ad Avellino. Si tratta di una elezione di secondo livello dunque aperta solo agli amministratori irpini. Per Palazzo Caracciolo che è chiamato a rinnovare il consiglio si profilano quattro compagini in campo.

La lista di centrodestra si propone unita per tenere dentro tutte le sensibilità della coalizione di governo anche se Fratelli d’Italia valuta l’opportunità di presentare una lista propria per affermare la leadership interna.

Al centro i moderati di Italia Viva guidati dal consigliere regionale Alaia che possono contare su una nutrita rappresentanza di amministratori a cominciare dal sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri.

Il sindaco di Avellino Gianluca Festa anche stavolta prova a ispirare una propria lista di riferimento con il consigliere uscente Guerriero e nuovi ingressi.

Infine il Partito democratico che deve sciogliere il nodo con il presidente della Provincia Rino Buonopane: i rapporti sono tesi da diverse settimane ma il numero uno di Palazzo Caracciolo non sembra intenzionato a uscire dal solco dem in cui è maturata la sua elezione a presidente. Nel pomeriggio il segretario del Pd irpino, Nello Pizza, ha convocato un vertice a Via Tagliamento per un chiarimento e la definizione del percorso.

Sullo sfondo resta da capire come si muoveranno due attori che alle passate elezioni provinciali sono stati determinanti nei giochi: ovvero il sindaco di Montefalcione Angelo Antonio d’Agostino e il consigliere regionale Livio Petitto. Alla luce del recente avvicinamento ai partiti di centrodestra ci si chiede se a questo giro appoggeranno la lista Davvero confermando il sostegno al sindaco Festa o se sceglieranno di sostenere il centrodestra.