"Irpinia, tra illusione e realtà", giovedì De Magistris ad Avellino

Al Carcere Borbonico l'iniziativa organizzata da Unione Popolare

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Avellino.  

Giovedì 13 luglio presso la sala blu del carcere borbonico di Avellino a partire dalle ore 17:30 si terrà l’incontro “Irpinia, tra illusione e realtà”. L’iniziativa organizzata da Unione Popolare, nasce dall’esigenza di analizzare le questioni dello sviluppo industriale e infrastrutturale nella nostra provincia, partendo dalla situazione di fatto, mettendo a confronto le necessità reali del territorio con le implicazioni di crescita e ambientali delle progettualità in atto. Dall’Alta capacità al polo logistico, dalle questioni produttive come quella di Industria Italiana Autobus (IIA) alle questioni energetiche e delle fonti rinnovabili, dall’acqua ai rifiuti, fino allo sviluppo del capoluogo e della sua area vasta.

L’incontro, moderato da Aldo D’Andrea, avrà come relatori Paride Ferraro, Rossella Iacobucci, Giulia Pedoto e Luigi Caputo, concluderà il portavoce nazionale Luigi De Magistris, Unione Popolare si pone l’obiettivo di essere anche in questa provincia una forza utile per smascherare le operazioni clientelari e gli sprechi di risorse pubbliche e indirizzare verso uno sviluppo che sia davvero ecocompatibile, che scongiuri il saccheggio del territorio e rispetti i diritti dei lavoratori e degli abitanti.

Con questa iniziativa continua il percorso di Unione Popolare come movimento politico sociale ampio e plurale, in cui singoli e partiti, collettivi e comitati, si uniscono per creare un’alternativa a una politica che non funziona, uno spazio aperto a coloro che rifiutano la guerra, il neoliberismo, la devastazione del pianeta, ogni forma di patriarcato, di razzismo e che lottano per l’attuazione della Costituzione antifascista e contro le tante illegalità dei potenti. Uno spazio unitario aperto alle tante e ai tanti che oggi non hanno voce e che, insieme, possono contribuire a costruire un futuro radicalmente diverso per il nostro paese.

Durante l’iniziativa sarà possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare “10 euro è il minimo!” per il salario minimo a 10 euro l’ora.