"Azione e Italia Viva di Ariano Irpino aderiscono all’invito dei sindacati Cgil Cisl e Uil e plaudono all’iniziativa di sensibilizzazione sulla vicenda della cosiddetta “ Piattaforma Logistica” di Ariano Irpino, che rischia di essere definanziata dal PNRR"
Così si legge in una nota stampa in cui si ricorda il percorso politico e istituzionale che ha condotto al progetto.
"È utile ricordare a tutti che il progetto del “Terminal scalo merci con annessa area di smistamento e relativo adeguamento agli standard di sicurezza” è stato finanziato con decreto del Governo Draghi, sottoscritto, il 3 dicembre 2021, di concerto fra il Ministro Giovannini e la Ministra Mara Carfagna, per 26 milioni di euro su 136 milioni complessivi destinati alla Campania per le infrastrutture delle aree ZES dal Pnrr.
Benché indicata come soggetto attuatore dal decreto, RFI finora non ha prodotto nemmeno un preliminare e rischia di fallire il target del 31 dicembre 2023, quale data per l’affidamento dei lavori. L’atteggiamento incomprensibile del soggetto attuatore RFI è stato oggetto di una mozione parlamentare sottoscritta anche dai deputati di Azione- Italia Viva Naike Gruppioni e Antonio D’Alessio.
Il Governo Italiano deve fare la sua parte per accelerare le progettazioni da parte di RFI perché questa infrastruttura sia pronta per il 2026 in coincidenza con il completamento del tratto ferroviario Apice Hirpinia. Sarebbe una opportunità che si può finalmente concretizzare dopo anni di studi, di dibattiti e di documenti redatti dai Comuni della Valle Ufita, dalla Provincia di Avellino, dal Consorzio ASI e dalla Regione Campania e che sarebbe gravissimo perdere anche per le ricadute occupazionali che il Terminal di Valle Ufita potrà determinare inoltre agevolando le aziende agricole e industriali dell’intera area. Cogliamo l’occasione dell’appuntamento del 1 Maggio per ribadire che il lavoro è l’unico strumento per frenare la fuga di donne e uomini dal Sud e dalle Aree Interne".