Energia Bene Comune: la mozione M5S per contenere i costi

Il consigliere regionale Vincenzo Ciampi primo firmatario

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Avellino.  

Riconoscere a tutti i cittadini e a tutte le imprese produttive la possibilità di approvvigionarsi di energia a prezzi reali di mercato. Con prezzi determinati e controllati dallo Stato attraverso una gestione diretta delle fonti produttive. Va a tal fine avviato l’iter legislativo volto a qualificare l’energia quale “Bene Comune”.

"Con la mozione del gruppo M5S alla Regione Campania, di cui sono primo firmatario, che presenterò giovedì 9 febbraio 2023 in aula, chiedo al Consiglio regionale della Campania di promuovere una deliberazione con la quale si impegni la Giunta regionale a sollecitare il Governo nazionale ad avviare l’iter legislativo sull’ ”Energia Bene Comune” - fa sapere il consigliere regionale Vincenzo Ciampi - Ricordo che recentemente un’iniziativa legislativa atta a contenere i costi dell’energia era stata proposta dalla consulta delle attività produttive di Ariano Irpino all’amministrazione comunale locale con l’adesione del Movimento Cara Bolletta con sede ad Ariano. Inoltre i Consigli comunali di Ariano Irpino, Greci, Grottaminarda, Taurasi hanno deliberato di sollecitare il Governo e i parlamentari del territorio sui temi del contrasto al caro bollette e dello sviluppo delle rinnovabili".

"L’energia è un “Bene Comune” come l’acqua, l’aria e il cibo: un fattore vitale di cui non si può fare a meno - continua Ciampi -  L’attuale sistema di formazione del prezzo dell’energia è dunque anacronistico. Qualificare l’energia “Bene Comune” determinerebbe un forte impatto sull’escalation dei prezzi. L’Ue con proprio regolamento ha disposto di introdurre un tetto sui ricavi di mercato che alcuni produttori ricevono dalla produzione di energia elettrica, ciò per redistribuire agli utenti finali, quindi ai cittadini, una quota che mitighi il rincaro dei prezzi dell’energia. Questo consentirebbe ai singoli Stati di istituire misure di intervento pubblico nella fissazione dei prezzi dell’energia a clienti civili e piccole e medie imprese. Oltre che a istituire un contributo di solidarietà temporaneo obbligatorio alle famiglie, alimentato dalle imprese Ue che operano nei settori del petrolio, del carbone, del gas naturale e della raffinazione. La mia mozione risponde ad una pressante richiesta di imprese e amministrazioni pubbliche, oltre che di comuni cittadini, che fanno i conti quotidianamente con il caro bollette: un appello che non può rimanere inascoltato" conclude il consigliere pentastellato.