Migranti, Piantedosi: "Avanti decisi. Mai pensato di rompere con la Francia"

Il Ministro dell'Interno: in Italia si entrerà solo legalmente

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Il ministro dell’Interno Piantedosi è tornato sullo scontro Italia-Francia, iniziato dopo il caso Ocean Viking. Il titolare del Viminale ha detto che non c’è alcuna volontà “di rompere il rapporto con dei paesi a cui ci unisce una fratellanza antica”

Avellino.  

«In Italia si entrerà solo legalmente». Parola di Matteo Piantedosi, ministro all’Interno del nuovo Governo, a margine dell’incontro a Pietrastornina, piccolo comune, in provincia di Avellino. La visita del ministro dell'Interno nel suo paese d'origine, a 15 chilometri da Avellino, con il sindaco di Pietrastornina Amato Rizzo e il saluto di quello di Avellino, Gianluca Festa, è stato occasione di incontro e confronto anche su temi nazionali e internazionali.

Dichiarazioni importanti quelle del titolare del Viminale, alla vigilia del confronto sulla questione dei ricollocamenti e dei flussi migratori nel cosniglio dell'Unione Europea di oggi, sulla scia degli ultimi episodi che hanno coinvolto le navi umanitarie: "e su richiesta esplicita dell'Italia", si legge nella nota della Farnesina.

Oggi ai lavori del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Unione europea a Bruxelles, parteciperà il ministro Antonio Tajani, e "verrà affrontato un punto relativo alla cooperazione in materia di flussi migratori, con particolare riferimento alla gestione dei soccorsi operati da navi private e all'attuazione di meccanismi effettivi di solidarietà europei", ha scritto la Farnesina.

Piantedosi: faccio parte di un governo granitico

«Io vivo il beneficio di avere l'orgoglio e l'onore di far parte di un governo che è totalmente unito, monolitico, granitico e convinto di andare dritto per la sua strada e durare cinque anni a servizio del Paese». Ha rimarcato il Ministro Piantedosi.

Francia? Siamo legati da un'antica fratellanza

Alla Francia "ci lega una fratellanza antica e la necessarietà di un percorso comune" e, dunque, "non abbiamo dichiarato guerra" a Parigi, "nel modo più assoluto". Ma "andiamo avanti nell'interesse dei cittadini", con "un'unica voce". Sono le parole pronunciate dal ministro dell'Interno. Ieri  a Ventimiglia c'era un blocco della polizia francese e il ministro, intervistato dai cronisti, a margine dell’incontro, ha confermato, che «in Italia si entrerà solo legalmente» perché «fermare gli sbarchi è meglio anche per i migranti». 

Migranti, basta trafficanti

«Vogliamo creare meccanismi per invertire lo spopolamento nelle aree interne, abbiamo interesse con il governo di presentare all'Europa un piano per creare dei flussi di ingresso gestiti dai singoli Stati. Abbiamo l'ambizione che l'arrivo dei cittadini stranieri - che sono bene accetti e ci servono - avvenga con meccanismi che siano governati dagli Stati e non dai trafficanti».