Provincia, Pizza: "No al voto da remoto? Norma bizantina"

Il segretario del PD: "Rispettiamo la sentenza ma ora si rischia di falsare il nuovo esito"

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Avellino.  

Provincia di Avellino, si andrà al Consiglio di Stato per capire chi sarà il presidente di Palazzo Caracciolo tra Rizieri Buonopane e Angelo D'Agostino. Il Tar di Salerno ha deciso che dovranno rivotare i comuni delle fasce demografiche B e D per due voti espressi da remoto, ritenuti irregolari.

Per il segretario del Pd Nello Pizza siamo di fronte a una regola bizantina. “E' chiaro che le sentenze vanno sempre rispettate ma secondo me siamo di fronte a una regola superata, di fronte a un mondo globalizzato com'è quello di oggi. Questo rappresenta la vera zavorra della nostra amministrazione”.

"Senza considerare - aggiunge - che al momento della nuova votazione ci troveremo di fronte a scenari amministrativi politici e amministrativi completamente mutati, con comuni commissariati, con amministratori che andranno in scadenza. Questo è il vero dato politico che falserebbe a mio avviso l'esito del voto, e non certo altri cavilli, ma speriamo che il Consiglio di Stato rimetta le cose a posto”.

Per Angelo D'Agostino il dato politico è chiaro se si fosse votato regolarmente avrei già vinto. Buonopane parla di sentenza che crea confusione ma non dice perchè in quasi sei mesi non ha nominato un vice e non ha agevolato la formazione delle commissioni.