Sistema Irpinia, biodigestore e PNRR: Buonopane e la nuova Provincia

L'inquilino di Palazzo Caracciolo ha fatto il punto con la coalizione di Laboratorio Irpinia

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Avellino.  

A quasi due mesi dalle elezioni provinciali, il presidente Rizieri Buonopane e la coalizione "Laboratorio Irpinia" si sono ritrovati per fare il punto sulle strategie di Palazzo Caracciolo per disegnare una nuova Provincia.

Le dichiarazioni di Buonopane:

SISTEMA IRPINIA.. “E' stata un'intuizione sebbene la Provincia non abbia competenza sul turismo. Tuttavia, è un'esperienza che intendiamo valorizzare ma l'idea che questi hub si limitino a dare informazioni sul territorio non mi convince: c'è bisogno che questi ragazzi offrano dei servizi. Su questo, stiamo già lavorando. Mi preoccupa il progetto in sé, ma anche il futuro di questi ragazzi che hanno investito, con la loro professionalità, risorse in questo progetto. E' in corso un'interlocuzione anche con la Regione per garantire continuità al progetto".

RICORSO D'AGOSTINO. "Aspetto tranquillamente. Mi fa sorridere che Rosato sia intervenuto su questa vicenda, asserendo che c'è ancora qualche conteggio da fare. Ciò è molto distante dalla realtà e da quello che è avvenuto realmente.

BIODIGESTORE. "Io penso che la Provincia non abbia fatto appieno il suo ruolo in questa vicenda: Io sono assolutamente a favore del biodigestore: non a caso, da sindaco mi ero messo a disposizione per ospitarlo. Quello di Chianche, secondo me, non era il sito più adatto, per una serie anche di motivi di natura urbanistica, viabilità e quant'altro. Dobbiamo assolutamente affrontare questo tema: se non lo risolviamo, non riusciamo a completare il ciclo integrato dei rifiuti”.

PNRR.: “Abbiamo la possibilità di sfruttare tutte le misure che si presenteranno: lo abbiamo già fatto in termini di edilizia scolastica, sull'istituto De Luca. Porteremo avanti altri interventi, quello della mobilità sostenibile, come sta avvenendo con il trasporto su ferro in Valle Ufita, e quindi la Bretella di Codola, piuttosto che il collegamento Calitri-Eboli-Pescopagano-Melfi. E poi occorre togliere dall'isolamento la Valle Caudina, non con il traforo, ma completando l'asse attrezzato”.