Santoli dice no a Marino

Per la giunta romana l'irpinio era stato chiamato ma ha rifiutato

Avellino.  

“Non mi interessa, ringrazio e continuo col mio lavoro”. E' stato questo il commento di Gerardo Santoli, vice presidente nazionale di Confimprenditori.
L'irpino ha attirato l'attenzione per aver così rifiutato l'invito del sindaco Marino ad entrare in giunta.
Il sindaco genovese ha scelto fuori dalla Città Eterna gli 'innesti' chiamati a fortificare la pianta del Campidoglio.
La più vicina arriva da Gaeta, in provincia di Latina, l'unica 'laziale' della compagine capitolina: è Luigina Di Liegro, neoassessore al turismo.
Poi c'è il napoletano Marco Rossi Doria con la delega per le periferie. Dal profondo nord (Piemonte) e dal profondo Sud (Sicilia) arrivano il torinese Stefano Esposito ai trasporti e il palermitano Marco Causi al bilancio, oltre che chiamato a ricoprire il ruolo di vicesindaco.
Dei dodici assessori della giunta di Ignazio Marino, soltanto due sono romani: la sua omonima Estella Marino all'ambiente e Marta Leonori al commercio.

Una giunta tutta "forestiera" visto che per il resto, si contano due abruzzesi: la teramana Giovanna Marinelli alla cultura e l'aquilana Francesca Danese alle politiche sociali; due siciliani: il catanese Giovanni Caudo all'urbanistica e l'agrigentino Alfonso Sabella alla legalità che si aggiungono così al neo-vicesindaco palermitano al bilancio Marco Causi; la trentina Alessandra Cattoial patrimonio; il toscano Maurizio Pucci, pisano e assessore ai lavori pubblici.

redazione