Pd, congresso più vicino: "Cerchiamo un candidato unitario"

Secondo Franco Vittoria "E' necessario individuare una figura che sappia interpretare la nuova fase"

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Avellino.  

Nelle ore in cui il commissario del Partito Democratico irpino, Michele Bordo, ha pubblicato il nuovo regolamento del congresso, si riapre il dibattito sul candidato unitario alla segreteria provinciale di Avellino.

L’appello lanciato qualche giorno fa dal consigliere regionale Maurizio Petracca, che ha chiesto a tutte le componenti di fare uno scatto in avanti per superare la logica delle contrapposizioni e andare oltre certe dinamiche che hanno segnato in questi ultimi anni, purtroppo in termini negativi, la vita del Pd avellinese, va in questa direzione, e la risposta dell’altro consigliere regionale Livio Petitto conferma che la strada imboccata stavolta potrebbe essere quella giusta. Lo stesso Petitto aveva anche fatto intendere il possibile ritiro della candidatura del suo uomo alla segreteria, Gerardo Capodilupo, per convergere su un nome condiviso.

Ora il punto è capire se quel nome è ancora quello dell’avvocato Nello Pizza, già candidato a sindaco per il Pd nella città capoluogo e indicato dall’area deluchiana del partito fin dal primo momento, oppure se sia necessario avanzare una terza candidatura, che superi le vecchie contrapposizioni.

E su questo c’è anche chi come Franco Vittoria, membro della direzione nazionale dem, chiede l’apertura di un confronto e l’individuazione di una figura superpartes, in grado di interpretare al meglio la nuova fase: “Se si cerca l’unitarietà di obiettivi e si vuole davvero voltare pagina allora serve un segretario di garanzia – spiega Vittoria – E’ necessario a mio avviso per poter fare quel passo in avanti auspicato da tutti per il nuovo percorso costituente”.

Nel frattempo è necessario accelerare le procedure congressuali e al commissario Bordo si chiede di non perdere altro tempo. Il passaggio successivo sarà la certificazione della platea congressuale – epurata dalle iscrizioni anomale – e la convocazione delle assemblee dei circoli. Ma su questo ultimo punto c’è chi come Toni Ricciardi, avanza anche la proposta di uno slittamento: “Si può fare – spiega Ricciardi - Tenendo conto del notevole numero di iscrizioni effettuate e delle elezioni amministrative che riguarderanno diversi comuni irpini, sarebbe opportuno separare il congresso provinciale dalle assemblee dei circoli, che andrebbero convocate in un secondo momento”.