L’istituzione del Parco urbano di interesse regionale del Fenestrelle è giunta in Consiglio comunale, unico punto all’ordine del giorno in una seduta monotematica di grande importanza per il futuro dell’asta fluviale che attraversa il territorio dell'hinterland di Avellino. Dopo decenni di progetti a vuoto sono stati finalmente approvati gli atti e il protocollo di intesa siglato con Atripalda, Mercogliano e Monteforte. Ora le premesse per creare il nuovo ente ci sono tutte, la pratica passa alla Regione. In aula anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, e i sindaci e gli amministratori dei comuni coinvolti.Una volta costituito, il Parco, avrà un presidente di nomina regionale e una sua autonomia giuridica. La cabina di regia sarà formata dai 4 sindaci dei comuni attraversati.
“Ma auspico che la struttura dirigenziale sia più snella – ha sottolineato Borrelli – per impedire che il Parco diventi ennesimo terreno di conquista politica, sarebbe bello se ci si concentrasse unicamente sulle opportunità che può offrire la costituzione di un ente Parco, a partire dall'aspetto ambientale. Intanto cominceremo con un finanziamento già previsto nell’assestamento di Bilancio, per procedere alla prima pulizia di alcuni tratti del fiume”.
Il lavoro ha subito una sostanziale accelerata con la visita nel giugno scorso del leader di Europa Verde in Irpinia su inpit del coordinatore provinciale Luigi Tuccia. “Sono felice di aver dato impulso a questo progetto – aggiunge Borrelli – ma è chiaro che il ruolo decisivo lo svolgono i comuni e i consiglieri regionali di questo territorio”. L'assessore all’Urbanistica, Emma Buondonno, ha illustrato il progetto, che ruota su due assi portanti: “Quello puramente di ingegneria naturalistica e ambientale che punta a mettere in sicurezza l'alveo e le sponde. Poi c'è l'aspetto urbanistico e paesaggistico che punta a valorizzare tutti i siti di interesse che insistono lungo il corso, in tutto un'area di 60 ettari che si sviluppa da Monteforte ad Atripalda.
Il Parco intercomunale di interesse regionale mira a intercettare finanziamenti nazionali ed europei. “Per il Pnrr per esempio ci sono alcuni capitoli destinati ai finanziamenti dei contratti di fiume – aggiunge l'assessore Buondonno – Una volta costituito l'ente è chiaro che bisognerà, insieme agli altri comuni implementare una progettualità che attiri questi investimenti. Perciò mi auguro che da questo momento in poi non ci siano più ritardi, sarebbe un peccato sprecare questa grande occasione”.