Provinciali, De Mita boccia la riforma Delrio: "La Regione si è presa tutto"

Il sindaco di Nusco al voto per il nuovo presidente di Palazzo Caracciolo

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"Meglio ridare la parola ai cittadini" commenta l'ex premier Dc

Avellino.  

Tra poche ore la Provincia di Avellino avrà un nuovo esecutivo, appena dopo lo scrutinio, domani dalle 8, si saprà il nome del presidente e dei dodici consiglieri del parlamentino. Per tutta la giornata Piazza Libertà, sede di Palazzo Caracciolo si è riempita di amministratori provenienti dai 118 comuni dell'Irpinia, in totale 1412 votanti, chiamati a decidere per conto dei cittadini che rappresentano.

Una elezione di secondo livello generata dalla riforma Delrio che dal 2014 ha posto gli enti provincia in un limbo istituzionale, un paradosso: svuotata di funzioni ma pur sempre presidio di potere. Una terra di nessuno che tutti i partiti però si affannano a conquistare, mai come in questa fase di ripartenza con le risorse del Pnrr in arrivo, che toccheranno, sebbene in quota minore, anche l'ente intermedio, chiamato a svolgere funzione di hub di programmazione per i comuni.

“Sarebbe meglio restituire la parola ai cittadini” è il commento del sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, giunto in tarda mattinata a Palazzo Caracciolo. Accompagnato dal presidente uscente Domenico Biancardi e dal consigliere regionale di Italia Viva, Enzo Alaia, ha scambiato poche parole con il candidato presidente dei centristi, Angelo Antonio D'Agostino, prima di salire ad esprimere il proprio voto.

Alla domanda “Pensa che la riforma Delrio sia sbagliata?” l'ex premier risponde dapprima con una battuta : “Chi è Delrio?” poi spiega: “Era una norma pensata come transitoria in vista dell'abolizione, che poi non è mai avvenuta, dell'ente Provincia. La regola che noi avevamo proposto era diversa, io ne ho fatto parte poi passai al partito, e non l'ho più seguita”. In base alla ridistribuzione delle competenze – continua De Mita - la Regione doveva avere 200 persone intelligenti che elaboravano proposte, mentre le province organizzavano gli interventi sui comuni. Invece la Regione si è presa tutto. Il presidente ha sconvolto anche la Provincia e adesso è tutto notevolmente patetico”.

A chi gli chiede quale consiglio si sente di dare al futuro presidente, De Mita risponde laconico: “E' già nominato” come se già conoscesse il nome del nuovo inquilino di Palazzo Caracciolo e aggiunge: “Di sicuro non è scemo”. Sipario.