Provinciali, prove di centrosinistra per Palazzo Caracciolo

Dalla base la richiesta di individuare un candidato unitario

provinciali prove di centrosinistra per palazzo caracciolo
Avellino.  

Sta prendendo corpo sui territori l'opportunità di procedere con un candidato unitario per il centrosinistra in vista della scadenza elettorale del 10 dicembre. Mentre a Via Tagliamento si attende l'esito della verifica sulla legittimità delle 10400 tessere di iscrizione al Partito Democratico, i dirigenti dem dei comuni e i circoli della base chiedono innanzitutto chiarezza e coinvolgimento nelle decisioni, e spingono per la realizzazione del patto di governo sul piano provinciale.

Dopo la riunione riservata, tenuta giovedi scorso con Maurizio Petracca, Rosetta D’Amelio, Franco Iovino, e i consiglieri provinciali democratici, l’ipotesi di una candidatura di bandiera alla presidenza di Palazzo Caracciolo prende quota. L’ex senatore Enzo De Luca ha ribadito la necessità di un ruolo centrale del Pd nella definizione di nomi e programmi, ma nello stesso tempo auspica la proposta di una coalizione progressista con i Cinque Stelle, in linea con l' esperienza di governo nazionale. Proposta caldeggiata anche dal circolo dem di Ariano dove si è svolta una riunione, con la partecipazione delle consigliere comunali Vallone e Cervinaro e del vicesindaco del Tricolle, Grasso. Ariano rivendica un seggio nel parlamentino ma nello stesso tempo chiede al commissario Bordo di coordinare le iniziative per evitare trattative trasversali.

Anche dall'Alta Irpinia nelle ultime ore è arrivato un messaggio chiaro dagli amministratori che hanno aderito al documento presentato la settimana scorsa al Circolo della Stampa “Per una compagine del Centro Sinistra alla Provincia”. Numerose le adesioni al documento pervenute da amministratori ed esponenti di forze politiche, a partire dal Movimento 5 Stelle, i quali ne hanno condiviso l’impostazione che invoca un pubblico dibattito trasparente sulle elezioni del Presidente e del Consiglio. L’invito è rivolto innanzitutto al PD. E dal versante M5S non mancherebbero, proprio in queste ore, segnali di disponibilità e condivisione del percorso che si inizia a delineare.