Pd, Pizza: "Rischio tesseramento gonfiato, massimo rigore"

Il candidato alla segreteria avverte: "Ci aspettiamo improvvise impennate di iscrizioni last minute"

pd pizza rischio tesseramento gonfiato massimo rigore
Avellino.  

Tra poche ore si chiude ufficialmente il tesseramento al Partito Democratico e parte la corsa per il Congresso e l'elezione della segreteria della Federazione Irpina. Da sei anni manca una struttura legittimata a Via Tagliamento e il passaggio si annuncia cruciale per il destino del primo partito sul territorio. Presentate le candidature, la commissione congressuale darà il via libera con la verifica dei nomi in lizza, complessivamente 240 per l’assemblea provinciale (60 per ogni lista), e delle sottoscrizioni a sostegno, da 72 a 120 per ogni simbolo presentato. I candidati restano due, l'avvocato Nello Pizza per il cosiddetto “fronte regionale”(Petracca, D'Amelio, Santaniello De Luca), e il giovane Gerardo Capodilupo per il “fronte critico” (De Caro, Petitto e Festa).

Pizza parte con tre liste a suo sostegno, una sola per Capodilupo, ma lo scenario potrebbe cambiare radicalmente nelle prossime ore a chiusura del tesseramento, si prevede infatti una “impennata” di iscrizioni favorite anche dal nuovo sistema di iscrizione on line. Un sistema per il quale Pizza si dichiara “molto perplesso, anzi preoccupato perché presenta aspetti poco trasparenti – dice l'avvocato, già candidato a sindaco della città capoluogo - Sinceramente, dopo le esperienze passate, soprattutto al comune di Avellino, non sono molto fiducioso. E' un sistema che non condivido, scegliere di far votare chi si tessera fino all’ultimo espone al rischio di un tesseramento gonfiato, e poi non ci si deve lamentare se il dato risulta drogato in qualche modo, non veritiero. Ma tant'è. Queste sono le regole e io le rispetto – aggiunge Pizza – Auspico che i controlli siano rigorosi. Temo però che si trasformi nell'ennesima prova muscolare a discapito dei temi e della politica che ha bisogno di ritrovare il proprio ruolo da protagonista all'interno del partito”. Pizza sottolinea la necessità di tornare a fare politica vera, nei circoli e in città dove da tempo si galleggia dentro dinamiche distorte. A questo proposito va segnalata la novità che riguarda la nascita di un coordinamento unico con elezione del segretario cittadino che manca da dieci anni, l'ultimo fu Francesco Barra. “Superata questa fase di conta, occorrerà assumersi le responsabilità del caso – continua Pizza – E' un fatto grave che dal Congresso siano stati esclusi i Giovani Democratici, vera linfa del partito in questi anni di guerre interne, che hanno saputo tenere accesa la fiammella della passione civile. Ed è per quella passione che siamo ancora qui a tentare, fino all'ultimo, di ricostruire il partito” conclude Pizza.