Dall’ex clinica “Parco degli Ulivi” di Moschiano al centro di protezione civile nell’area Pip delle Fusarelle, passando per la strada di collegamento tra il Vallo e il casello autostradale A30 di Palma Campania: in una lettera aperta, il sindaco di Lauro (ri)chiama alla responsabilità Caldoro e la sua amministrazione regionale. Bossone elenca le incompiute del territorio, opere strategiche e funzionali alla crescita del territorio, la cui realizzazione però non viene presa in considerazione dalla Regione Campania, malgrado le promesse e le sollecitazioni continue da parte delle amministrazioni locali. «Parole, parole e ancora parole», tuona la fascia tricolore lauretana. «Noi amministratori del Vallo stigmatizziamo il silenzio di tomba sulle gravissime inadempienze perpetuate prima e durante la gestione Caldoro, che hanno portato a deperire importanti strutture regionali presenti sul territorio». Bossone fa riferimento «alla ex Casa di cura "Parco degli Ulivi" di Moschiano, alla struttura ubicata in zona Pip di Lauro che avrebbe dovuto ospitare un presidio di Protezione civile per il monitoraggio del dissesto idrogeologico; per non dimenticare poi la revoca dell'ultimo lotto della strada che avrebbe collegato il Vallo con l'autostrada di Palma Campania». «Questi - prosegue il sindaco - sono esempi chiari dell'incapacità governativa dell'amministrazione regionale, gestita male sia dal suo presidente che da alcuni suoi assessori, tra cui Cosenza. La magistratura contabile si è mossa sull'abbandono di queste strutture; il danno che ha procurato alla nostra comunità è enorme ed equivalente ai danni procurati al territorio dalla malapianta della criminalità organizzata. Tengo a precisare, inoltre, che noi amministratori locali abbiamo messo in essere tutti gli atti tecnico-amministrativi e istituzionali per andare incontro ai cittadini, mentre dall'altra parte imperava l'indifferenza con le solite promesse sibilline di una classe pseudo-politica venuta fuori dal post tangentopoli con il "metodo dei nominati».
Rocco Fatibene