Sinistra Italiana chiama le forze progressiste: uniamoci

Si conclude oggi la due giorni di congresso provinciale irpino. Montefusco verso il bis

sinistra italiana chiama le forze progressiste uniamoci

Il partito di Fratoianni invita a costruire un'alterativa di sinistra capace di incidere sui prossimi appuntamenti elettorali

Avellino.  

«La sinistra alternativa alla destra non governa con la destra, ma questo non significa che non sia in grado di lavorare alla costruzione di un’alleanza. È Nicola Fratorianni a dettare la linea nella prima giornta di congresso provinciale di Sinistra Italiana, in pratica il messaggio è: da soli non si va da nessuna parte ma rivendichiamo con forza la scelta di stare all'opposizione del Governo Draghi.

La federazione irpina oggi eleggerà la nuova assemblea provinciale a cui poi toccherà la scelta del prossimo coordinatore provinciale. Roberto Montefusco si candida per il bis alla guida del partito in Irpnia, con l'obiettivo di costruire un campo largo progressista aperto al M5Se al Pd. Forze che Montefsco chiama d un'assunzione di responsabilità anche sul territorio provinciale, con la prospettiva di ricostruire una sinistra capace di incidere, ma che non può fare a meno di associazioni, sindacati, comitati, con i tanti che non si riconoscono nei partiti in campo ma che si sentono parte di un’area progressista e di cambiamento». Il progetto può cominciare a delinearsi sul campo già dalle prossime elezioni provinciali secondo Amalio santoro, capogruppo in consiglio di Si Può. Ai lavori hanno partecipato on line anche i candidati alla segreteria del Partito Democratico, e tanto Nello Pizza quanto Gerardo Capodilupo si sono detti d'accordo sulla necessità di ricompattare le forze progressiste, provando a ragionare sui temi cruciali: sanità, ambiente e sviluppo. Hanno preso parte alla discussione, tra gli altri, anche Claudio Petrozzelli riferimento delle Sardine irpine, il segretario della Cgil Franco Fiordellisi, e Generoso Picono in qualità di presidente dell'associazione Controvento. Quest'ultimo ha posto l'accento sul Recovery Fund e sulla qualità della progettazione che non può fare a meno di un largo confronto di idee con chi sarà chiamato a “ricostruire” il paese dopo l'emergenza sanitaria.