L'Italicum, la nuova legge elettorale voluta da Matteo Renzi e dal suo Governo, elimina dal collegio Campania 2, costituito dalle province di Benevento e di Avellino, tutti i comuni del Baianese e del Vallo di Lauro, che passano con il napoletano. Il Parlamento dunque smembra l'ex collegio uninominale di Atripalda (Avella, Baiano, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Pago del Vallo di Lauro, Quadrelle, Quindici, Sirignano, Sperone, Taurano) i cui comuni andranno ora con gli ex collegi uninominali di Pomigliano d'Arco, Nola, San Giuseppe Vesuviano e con i comuni di Acerra, Brusciano, Casalnuovo di Napoli, Poggiomarino e Pollena Trocchia.
Se da un lato, considerando che l'intera provincia di Avellino e quella di Benevento sono troppo grandi per il collegio plurinominale dell'Italicum, la scelta appare sensata, ossia meglio tenere assieme Irpinia e Sannio ed accorpare al nolano le zone più vicine e omogenee; dall'altro, invece, va da sè che in un collegio del genere il Vallo di Lauro, ma anche lo stesso Baianese in fin dei conti, a livello di voti, non conteranno nulla. Le partite, soprattutto quelle interne ai partiti per le candidature, si giocheranno altrove...
