Ecco Irpinia Next, quindici proposte per disegnare il futuro

Controvento, App e Sardine presentano il documento programmatico in funzione del Recovery Plan

ecco irpinia next quindici proposte per disegnare il futuro

Sanità, Mobilità, Digitalizzazione, Riabitare i Borghi, Partità di Genere, Formazione e Sapere: sei grandi aree tematiche per aprire un tavolo di confronto con la politica e le Istituzioni

Avellino.  

A un anno dall’inizio della pandemia, mentre continuiamo a rincorrere il virus e siamo alle prese con la terza ondata di contagio, c’è spazio per pensare al “dopo”. Con il Recovery Plan si apre la stagione della “ricostruzione” ed è ora che si deve pianificare il futuro, facendo tesoro degli errori del passato. In sostanza è questo il messaggio che arriva da Irpinia Next Generation Eu, una proposta articolata in quindici punti che si pone come base di partenza di una discussione che ci coinvolga tutti, e a tutti i livelli.

A presentare la proposta, chiusa in un documento di 48 pagine, sono state le associazioni Controvento, APP (Avellino prende parte) e il gruppo Sardine d’Irpinia che in una conferenza stampa da remoto hanno illustrato il lavoro svolto che è di fatto “Un gesto politico che punta ad aprire un tavolo di confronto con la politica e le Istituzioni”.

“Dalla sanità alle infrastrutture, dalle politiche del lavoro a quelle dello sviluppo, dalla tutela dell'ambiente alla cura del paesaggio, ogni settore ha mostrato contraddizioni gravi e profonde che non possono essere messe tra le parentesi dell'eccezionalità e venire considerate il risultato dolente di una inedita contingenza o la mera ricaduta totale di una catastrofe globale. Anche per l'Irpinia la pandemia sta segnando uno spartiacque tra un prima e un dopo”. Così in premessa il documento che viene diviso in sei grandi aree tematiche: Sanità, Mobilità, Digitalizzazione, Riabitare i Borghi, Partità di Genere, Formazione e Sapere.

Per Generoso Picone, Francesco Iandolo e Claudio Petrozzelli è necessario, da subito, aprire il dibattito provando ad abbandonare vecchie abitudini e vecchi progetti, ma facendo insieme uno sforzo per disegnare una nuova idea di Irpinia. Le associazioni sono convinte che occorra porre una questione di metodo e sottolineare l'importanza di un'altra di merito.

Nel metodo a indicare la strada è proprio la lezione che scaturisce dal terremoto e da quanto avvenne 40 anni fa: ogni processo che voglia tendere al cambiamento delle condizioni di vita in Irpinia non può non basarsi sul valore della trasparenza democratica nei procedimenti che nasca dall'ascolto delle esigenze e dalla più ampia partecipazione democratica. Nel merito, appare evidente che ogni piano di interventi non possa che avere a monte un'idea dell'Irpinia da perseguire, una visione della prospettiva che si intende raggiungere, il profilo di un futuro che si voglia realizzare.

Perciò “Controvento”, “Avellino prende parte” e “Sardine d'Irpinia”, convinte che occorra presentarsi a questo appuntamento con grande senso di responsabilità, hanno promosso una riflessione e un confronto che si è svolta in maniera ampia, attenta e appassionato.

Sono stati coinvolti più di 50 esponenti del m o n d o  d e l l e  p r o f e s s i o n i  e dell'associazionismo, rappresentanti delle categorie lavorative e dei settori produttivi, interpreti della società civile ai vari livelli che hanno dato vita a una discussione ricca e importante sui temi relativi a salute e assistenza, servizi Sociali, ambiente, lavoro e infrastrutture, rigenerazione urbana, equilibrio di genere, accoglienza e opportunità per restare, il futuro dell'educazione e della cultura in Irpinia.

Tutto questo materiale sarà sottoposto ai rappresentanti istituzionali, alle forze politche e sociali, all'intera comunità per giungere a una nuova agenda politica per l'Irpinia. Grazie al gruppo App, il documento arriverà anche in Consiglio Comunale, nella seduta prevista a fine mese, ma l’obiettivo è portare la rpoposta su un piano di discussione più ampio, a livello regionale, nei luoghi in cui si sta definendo le linee di azione per il Recovery Plan.