Rivoluzione Cristiana, ecco il movimento politico di Rotondi

L'ex ministro: I tre riferimenti sono don Mazzolari, Benedetto Croce e Fiorentino Sullo

Avellino.  

"Rivoluzione Cristiana": così Gianfranco Rotondi ha chiamato il suo nuovo Movimento politico. Ed ecco spiegato dallo stesso promotore anche il perché di questo nome: «La Dc è stata prima il partito della democrazia e poi il partito dello Stato, la Dc è stata l’Italia. Sarebbe velleitario oggi chiamarci Dc. Oggi essere cristiani in politica non è una scelta di moderazione, ma di rivoluzione. Solo una rivoluzione cristiana può contrapporre all’antipolitica la passione per la politica, alla corruzione il valore del bene comune, agli egoismi il senso della solidarietà».

Ma più che al discorso di Rotondi la spiegazione di Rivoluzione Cristiana è affidata alle parole che scorrono sullo schermo del congresso e che provengono dalle tre figure che il Movimento assume come riferimento: don Mazzolari, Benedetto Croce, Fiorentino Sullo.
-         Don Primo Mazzolari: noi siamo la novità, anche se portiamo sulle spalle duemila anni di storia. il vangelo è la novità.
-         Benedetto Croce: il Cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta. La rivoluzione cristiana rappresenta un evento unico nella storia dell’umanità che per merito di essa non può non dirsi Cristiana
-         Fiorentino Sullo: L’anima cristiana della democrazia cristiana ne fa una forza politica spontaneamente rivoluzionaria.

Redazione