L'asse Alaia-Biancardi e l'exploit di Italia Viva

Il consigliere: "Saremo in Giunta". Il presidente: "Il centrodestra condannato dalla gente"

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Avellino.  

Enzo Alaia, Maurizio Petracca, Livio Petitto e l'ex sindaco del capoluogo Vincenzo Ciampi. Saranno loro 4 a rappresentare l'Irpinia in consiglio regionale, a portare le esigenze delle aree interne sull'agenda politica del governatore De Luca.

Mister preferenze è stato Enzo Alaia, riferimento di Italia Viva del Mandamento Baianese ma capace di portare a casa oltre 15 mila voti con un exploit anche ad Avellino città.

"Questo risultato lo si ottiene grazie all’impegno quotidiano e costante che ho messo da quando sono in politica Gli elettori e i cittadini hanno premiato questo progetto, confermandoci la fiducia anche in modo eclatante. Siamo contenti del risultato e andiamo avanti nell’interesse dell’Irpinia".

Prima che cominciasse la campagna elettorale, Alaia aveva annunciato che Italia Viva sarebbe stata la vera sorpresa, il secondo partito in Irpinia e così è stato. "Non punto ad un assessorato anche se penso che come Italia viva saremo rappresentati in giunta".

Decisivo il sostegno del presidente della provincia Biancardi sempre più renziano e sempre più lontano dal centrodestra.

“Non potevo non prendere una posizione, la mia è molto chiara e netta da un punto di vista politico anche perchè il centrodestra ha incassato una vera e propria debacle. Purtroppo  non è stato capace intercettato la strategia politica giusta. Non sono stato io a condannarlo, ma la gente che evidentemente non ha apprezzato l’iter attraverso il quale la linea di centrodestra sia arrivato alle regionali. Di che cosa parliamo, quasi la somma dei partiti di destra pareggia il risultato di Italia Viva. Non li ho condannati certo io”.