Non solo la grande occasione costituita dall’Area Vasta e dalla stazione Hirpinia. Per Enrico Franza, ieri nelle contrade San Felice, Ottaggio e Vascavino, è fondamentale puntare su alcune risorse che sono state particolarmente trascurate dalle passate amministrazioni: l’agricoltura e la ceramica arianese.
Secondo il candidato sindaco è necessario non disperdere i fondi destinati all’agricoltura, come avvenuto negli anni passati, quando molti finanziamenti sono rimasti per larga parte inutilizzati, così come è fondamentale puntare su un prodotto di eccellenza come la ceramica Arianese, partendo dall’ottenimento della certificazione di qualità, che sin dal 1994 resta una chimera per la mancata costituzione di un apposito ufficio da parte del Comune, come richiesto dal Ministero dei beni culturali.
La valorizzazione delle risorse fa il paio con la rivalutazione dei territori rurali, mediante la realizzazione di un piano di viabilità ed infrastrutturazione che possa finalmente rendere la vita degli abitanti di quelle zone più consona al concetto di città moderna e vivibile.
Ciò è possibile attraverso un “urlo di dignità”, una “presa di coscienza che renda tutti all’altezza di essere futuri protagonisti con fermezza morale, consapevolezza, autocoscienza. Liberi di esprimere ciò che siamo”.
Ancora una volta il candidato sindaco rimarca la necessità di completare la rivoluzione, riuscita solo a metà nella passata tornata elettorale, mediante un consenso totale e pieno, rivolto non solo alla sua persona ma a quella che definisce “la squadra del futuro”, su cui fondare la prossima “amministrazione di ascolto”, vicina ai cittadini e caratterizzata da coesione e competenza, forte di legami, anche politici, con l’amministrazione regionale e quella centrale.
“La città ha bisogno di gente che lavora a nome di tutti e per tutti, noi siamo vicini alla gente e per la gente”, ha affermato Massimiliano Alberico Grasso (PSI), reduce dalla precedente esperienza amministrativa, nella quale ha avuto modo, come ha evidenziato, di meglio comprendere meccanismi ed esigenze della
gente ed in particolare delle nuove generazioni, quelle sui cui bisogni ha puntato l’attenzione Sabrina Pollastrone (Democratici per Ariano), che ha proposto la creazione di un centro polifunzionale come base da cui partire in una progettualità politica e sociale per frenare spopolamento e mancanza occupazionale.
In primo piano l’interesse centrale alla valorizzazione delle zone rurali, argomento su cui ha puntato decisamente nel suo intervento, nella sua contrada di origine (Vascavino) Giuseppe Lo Conte (PSI), che ha evidenziato come per la prima volta la zona potrebbe esprimere un proprio rappresentante, e finalmente puntare alla soluzione dei tanti problemi legati soprattutto alla viabilità e alla pubblica illuminazione.
Soluzioni dinamiche e semplici che secondo Antonio Schiavo (Ariano Futura) servirebbero a rilanciare la città, oggi unanimemente vista come in stato di decadimento, e che la squadra che sostiene Franza ha la capacità di far risollevare, attraverso un programma serio ed ambizioso (come evidenziato da Lucia Monaco – M5S), che affondi le radici nell’effettiva voglia di cambiamento che gli elettori sono chiamati ad esprimere attraverso un voto libero. “Sintonia programmatica” e “solidarietà di intenti” con il programma di Enrico Franza sono le ragioni evidenziate da Antonio Di Iesu (M5S) nello spiegare le ragioni dell’appoggio offerto al candidato sindaco dal Movimento Cinque Stelle.
Questa sera Enrico Franza incontrerà gli elettori di contrada San Nicola a Trignano (ore 21,00
nei pressi della Chiesa).