Inchiesta Covid, Santaniello: "Sono tranquilla"

La dirigente regionale scrive: "Continuo a lavorare a testa bassa come sempre"

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Indagata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli per l'appalto da 18 milioni degli ospedali modulari realizzati durante l'emergenza si dice serena

Avellino.  

"In quei giorni una delle cose a cui pensavo sempre era quando avrei rivisto la mia famiglia, i miei nipoti. le mie giornate cominciavano alle 7 finivano alle 23 per assolvere al compito affidatomi. Tutto, rischiando la salute, mentre il mondo era chiuso, per aiutare a superare la piu grande emergenza dei nostri tempi e per dare ai cittadini cio di cui avevano bisogno nel più breve tempo possibile. Oggi la magistratura indaga e ho piena fiducia nel loro lavoro. Tutto si chiarirà come dovuto, sono serena, tranquilla e continuo a lavorare a testa bassa come sempre".

Così l'ingegnere Roberta Santaniello in un suo post sulla pagina social. La Santaniello, riferimento del partito democratico di avellino, dirigente dell’Ufficio di Gabinetto del Governatore De Luca e membro della task force di Palazzo Santa Lucia per l’emergenza Covid, è tra le figure apicali della gestione dell'emergenza in Campania. Da ieri è inscritta nel registro degli indagati della Procura di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sui Covid Hospital realizzati a Napoli, salerno e Caserta nei giorni della grande emergenza. Dopo aver sequestrato cellulare e computer al manager dell'Asl Na 1 Ciro Verdoliva e all'assessore ai trasporti Luca Cascone, i pm sono andati a casa di Roberta Santaniello,  L'obiettivo è ricostruire la rete dei contatti dal 16 al 19 marzo, giorni in cui si è deciso di lanciare la gara lampo per gli ospedali modulari. Anche per la dirigente irpina l'accusa è turbativa d’asta. L'inchiesta condotta dai pm Mariella Di Mauro e Simone De Roxas, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio.

Roberta Santaniello, difesa dall'avvocato Raffaele Bizzarro, si dice serena per la funzione ricoperta in seno all’unità di crisi. Nessuna dichiarazione da parte del presidente Soresa Cuccurullo (difeso dall’avvocato Gabriele De Juliis), che confida nella possibilità di dimostrare la correttezza della condotta svolta da tutti gli esponenti della stazione appaltante, nella definizione delle gare.

Intanto, ieri mattina in Procura sono stati ascoltati alcuni potenziali testimoni nel tentativo di mettere a fuoco il ruolo del consigliere regionale Luca Cascone.Un filone di inchiesta che nasce dalla denuncia dell’ex parlamentare Marcello Taglialatela (oggi alle 17 l'esponente di DfI ha organizzato un sit in davnti agli uffici della Soresa). Cascone, difeso dall'avvocato Cecchino Cacciatore, si dice fiducioso, assolutamente tranquillo. 

Fiducia e amarezza sono state espresse anche anche da parte del manager Asl Verdoliva, difeso dall’avvocato Giuseppe Fusco. Verdoliva rivendica con forza la correttezza di un ruolo svolto in prima linea, come tutti, durante i giorni più caldi della pandemia.