Alla fine il decreto di revoca è arrivato. Il sindaco di Cesinali Dario Fiore ha firmato l'atto con cui toglie al consigliere Pasquale De Vito l'incarico di assessore e vicesindaco dell'amministrazione. L'esponente della giunta è stato travolto dalla bufera politica dopo che il gruppo consiliare di opposizione Giovani della Valle del Sabato ha pubblicato i post inneggianti al fascismo e al duce che il vicesindaco aveva pubblicato sul suo profilo social.
Dopo due giorni dunque e una lunga riunione con la maggioranza in cui quattro consiglieri hanno minacciato di dimettersi chiedendo al sindaco di chiudere definitivamente questa vicenda che ha gettato discredito sull'amministrazione, Fiore ha deciso di fare il passo decisivo.
"Ritenuto procedere alla revoca dell'assessore e vice sindaco Pasquale De Vito avendo assunto posizioni tali da non potersi configurare in sintonia con le scelte dell'intero consesso, incrinando il rapporto con la maggioranza e dell'intero consiglio, nonché il rapporto fiduciario con il sottoscritto, finalizzata a garantire la serena prosecuzione del mandato amministrativo. Fermo restando che l'adozione del presente atto permane il riconoscimento per l'impegno profuso durante il periodo assessorile, dato atto che ciò ha determinato il venir meno del rapporto di fiducia in merito all'idoneità della nomina di Assessore e Vice sindaco a perseguire gli obiettivi della giunta comunale. Considerato che le suddette motivazioni legittimano pienamente la volontà del sindaco di far cessare la vigenza dell'atto di nomina ad assessore e vice sindaco con revoca espressa verificata la sussistenza di presupposti di fatto ed in diritto per procedere all'assunzione del presente decreto."
Si chiude così con una vittoria per le Sardine Irpine e per il gruppo consiliare Giovani della Valle del Sabato che da tempo avevano segnalato la vicenda.
De Vito nella giornata di oggi ha provato a spiegare in una nota stampa le sue ragioni. Ha parlato di "post, sicuramente infelici e dei quali mi dolgo profondamente, scritti su un profilo privato, estrapolati al di fuori dal contesto nel quale venivano pubblicati, senza comprenderne il senso assolutamente goliardico e comunque pubblicati anni fa, ben prima del mio impegno amministrativo". Si è detto "profondamente rammaricato di aver urtato la coscienza democratica dei miei concittadini e, pertanto, affermo con nettezza la mia piena condivisione degli ideali di libertà e democrazia che da sempre contraddistinguono la lista nella quale mi sono candidato e nella quale sono stato eletto. Purtuttavia, ritengo giusto continuare il mio impegno amministrativo per il rispetto che meritano i cittadini che mi hanno eletto nel consesso consiliare cesinalese".
Una richiesta, quella di continuare a fare il consigliere, che il sindaco ha evidentemente accolto revocando di fatto le deleghe di vicesindaco e assessore ma non chiedendo le dimissioni del consigliere.
Per il gruppo dei Giovani della Valle del Sabato le dichiarazioni rese da De Vito sono "imbarazzanti ed offensive nei confronti dell’intelligenza dei suoi concittadini e non solo. Se il Vicesindaco ritiene che possa definirsi goliardico inneggiare ad un personaggio ed un’ideologia che hanno segnato periodi bui della nostra storia, a maggior ragione crediamo che sia palesemente inadatto a ricoprire il ruolo istituzionale affidatogli".