Vigilia con Di Maio ad Avellino, scontro sulle autostrade

Il capo politico del M5S insiste: "Si sono arricchiti dimenticandosi di fare manutenzione"

Domani la festa con il Conapo dei Vigili del fuoco per i 165 milioni finanziati dal governo per le retribuzioni dei caschi rossi

Avellino.  

“Oggi si chiude alla Camera la manovra Finanziaria che contiene la conquista CONAPO di 165 milioni per allineare le retribuzioni dei Vigili del Fuoco a quelle delle Forze di Polizia. Il nostro sindacato ha organizzato per domani martedì 24 dicembre 2019 dalle ore 10 alle ore 12,30 presso l’ Hotel de la Ville ad Avellino un ricevimento per festeggiare la epocale conquista. Sono state invitate tutte le autorità politiche e amministrative e tutti i Vigili del Fuoco. Il Ministro degli Affari Esteri e Capo Politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha confermato la sua presenza insieme al Sottosegretario all’ Interno Carlo Sibilia. Auspichiamo la partecipazione di tutti i politici per parlare delle necessità dei Vigili del Fuoco che di riflesso sono anche la necessità di migliorare la sicurezza e il soccorso degli italiani, di quanto è stato fatto e di quanto c’é ancora da fare in via politica”.

Così in una nota del Conapo, il Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco che fa seguito al comunicato di Carlo Sibilia.  “Tutti li chiamano eroi ma nessun governo aveva mai fatto così tanto per i Vigili del fuoco. Avranno finalmente il giusto riconoscimento con l' equiparazione stipendiale alle altre Forze dell'ordine, ulteriori 500 assunzioni e un incremento di 2 milioni di euro per gli straordinari. Dopo decenni di promesse mai mantenute arrivano i fatti a raccontarci di quanto sia alta la considerazione per chi ogni giorno rischia la vita per quella altrui".

E' quanto scrive sulla pagina Facebook il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia che domani, assieme ai Vigili del Fuoco del CONAPO che hanno organizzato l'incontro, accoglierà ad Avellino il ministro Luigi Di Maio, invitato per ringraziare il governo del lavoro svolto per il Corpo

In queste ore il tema caldo che riguarda anche l'Irpinia è sicuramente quello delle autostrade. Dopo l'attacco in diretta di Matteo Salvini nei confronti della procura irpina che ha disposto il sequestro dei viadotti sulla A16, si discute sulle concessioni autostradali. Il governo arriva al Consiglio dei ministri di oggi profondamente diviso, dopo che il vertice di sabato, durato sei ore, si era concluso con la formula interlocutoria del «salvo intese». È dai drammatici giorni del crollo del ponte Morandi, che Di Maio si scaglia contro Autostrade. E ora assicura che il 2020 sarà l’anno della giustizia per le vittime di Genova: «Ho notato che qualcuno continua a lamentarsi della norma sulle concessioni autostradali. Che sia chiaro: bisogna avviare un percorso che ci porti alla revoca delle concessioni autostradali. Non dimentichiamoci che questa gente si è arricchita con i soldi dei cittadini, dimenticandosi però di fare manutenzione a ponti e strade. Per noi questa è una battaglia di civiltà, perché serve giustizia per le vittime del ponte Morandi. E chi si oppone a tutto questo di sicuro non fa il bene del Paese” ha dichiarato Luigi Di Maio.

La visita natalizia di Di Maio servirà anche a fare il punto politico in vista delle regionali in Campania. Gli attivisti cittadini del M5s si sono incontrati nei giorni scorsi. Presenti il consigliere comunale del capoluogo Fernando Picariello, l’ex sindaco Vincenzo Ciampi, gli ex assessori Maura Sarno e Rita Sciscio, l’ex capogruppo a Palazzo di Città Antonio Aquino. Al centro del dibattito, il tema delle alleanze e i i 4 nomi del Movimento che andranno a riempire la lista irpina a 5 Stelle.

In queste ore molto complesse anche per la tenuta dell'alleanza di governo giallo rossa ci si chiede se sia definitiva la chiusura di tutte le porte al nome di Vincenzo De Luca. La linea che si seguirà in Campania sembra chiara e tracciata. Il leader politico dei grillini sta spingendo per la creazione di liste civiche di appoggio e non è escluso che il nome del candidato presidente dei Cinque Stelle sia una persona della cosiddetta “società civile”.

Non ci saranno intese organiche con i dem. Questo, però, non vuol dire che non si cercherà di trovare un dialogo e dei punti di convergenza con quel centrosinistra che si ritiene alternativo all’attuale presidente della Regione, quindi De Magistris.