Rotondi: lavoro a unità Dc, Salvini? Né succubi né prevenuti

Il deputato irpino di Forza Italia ribadisce il no dei cattolici alle destre e al sovranismo

Nessun nuovo gruppo parlamentare. Rotondi smentisce fuoriuscita dal partito del cavaliere ma riafferma la volontà di riunificare i democraistiani

Avellino.  

"Anche oggi leggo le mie adesionia gruppi parlamentari variabili, stavolta addirittura filo-salviniani. Il mio mestiere è e resta di favorire una riunificazione dei democristiani, per questo mi coordino quotidianamente con Lorenzo Cesa e altri amici del nostro mondo. Il resto è gossip patlamentare". A dirlo è Gianfranco Rotondi, vice presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera che risponde così ai rumors che lo vedevano già pronto a fare le valigie verso nuovi gruppi parlamentari.

Ma il deputato irpino smentisce e anzi rilancia: "Verso Salvini non abbiamo complessi: non siamo né succubi né prevenuti".

Già qualche giorno fa il presidente della Fondazione Dc aveva preso le difese della compagna di Berlusconi, Francesca Pascale, attaccata per aver approvato il movimento delle sardine. Rotondi nel ribadire che dentro Forza Italia non esiste nessun caso Pascale ha voluto sottolineare "il no dei cattolici e dei liberali al sovranismo, al linguaggio divisivo, alla destra estrema"."E' un no più profondo e diffuso di quanto Forza Italia voglia pensare, ed è il motivo vero del nostro sprofondo nei sondaggi - ha aggiunto Rotondi - Queste cose amo dirle anch'io con libertà, e con la stessa conclusione di Francesca: rimaniamo tutti accanto al nostro Presidente Berlusconi, dal quale ci aspettiamo il lieto fine a cui ci ha sempre abituati".