Mes al Senato, tre pronti a passare alla Lega: anche Grassi

Il senatore irpino in polemica col Movimento non ha votato la fiducia al decreto terremoto

«È un momento delicato, no comment». Ha riferito Grassi all'agenzia Adnkronos. A chi gli chiede se oggi ufficializzerà il suo passaggio alla Lega ha risposto: «Non sono in grado di dirlo, non posso pronunciarmi».

Avellino.  

Sarebbero tre, forse quattro, i senatori del M5s pronti a lasciare il Movimento in occasione della presentazione della risoluzione di maggioranza sul Mes in vista del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre. Per passare, probabilmente, alla Lega. Le voci su questa possibilità stanno circolando con insistenza in Transatlantico a palazzo Madama dove è cominciato il dibattito sul Salva-Stati. Tra loro anche il senatore irpino  del Movimento Cinque Stelle, Ugo Grassi, che insieme a Francesco Urraro e Stefano Lucidi, stando ai rumors che si ricnorrono in queste ore,  sarebbero pronti a lasciare il Movimento per passare, probabilmente, alla Lega. 
Già questa mattina Ugo Grassi e gli altri due senatori hanno fatto mancare il loro sostegno al governo, non votando la fiducia al decreto terremoto. Per questo al Senato, in queste ore, si parla di un addio imminente ma sul passaggio nel partito di Salvini il deputato irpino non ha rilasciato dichiarazioni.

«È un momento delicato, no comment». Ha riferito Grassi all'agenzia Adnkronos. A chi gli chiede se oggi ufficializzerà il suo passaggio alla Lega ha risposto: «Non sono in grado di dirlo, non posso pronunciarmi».

Il rischio transfughi nel governo però è concret perché ci sarebbero altri due senatori del M5S in bilico. C’è forte preoccupazione soprattutto nel Movimento Cinque Stelle dove il malcontento è abbastanza palese. Nella difficile partita del Mes si è inserita dunque l'altra partita, quella tutta interna al Movimento a tutto vantaggio di Salvini.