La sinistra avverte il sindaco Gianluca Festa: “basta con il ferragosto, iniziasse a pensare ai veri problemi della città. Amalio Santoro rivendica il suo ruolo all'opposizione “forse sono l'unico che davvero può collocarsi in minoranza giudico un pensiero debole l'iniziativa della lettera di Cipriano, quasi si è offerto a Festa e gli altri, da Preziosi alla Lega a Picariello, hanno assunto posizioni molto morbide.
Ci siamo ritrovati di fronte ad un’Amministrazione che si fa forte dei propri numeri. Il Sindaco, la Giunta ed i consiglieri ci spieghino di quale materia è composta la maggioranza. Se è un mero aggregato di potere, se è un pezzo di Centrosinistra un po’ mercantile, se siamo davanti ad un’appendice dell’esperienza in Provincia. Senza questo chiarimento dubito che il Governo Festa possa offrire un pensiero lungo alla città”.
I problemi sono tanti a cominciare dalla carenza di personale al Comune per arrivare al piano di predissesto varato dall'assessore Enzo Cuzzola: "Altro che passeggiata lunga 10 anni. E' inutile che lo neghiamo quella è una manovra lacrime e sangue, in una città nella quale non si pagano più le tasse. Non si può pensare di esternalizzare ogni cosa. Tutto ciò ricadrà, ovviamente, sui ceti deboli della citta”.
Santoro affronta anche la questione Alto Calore e pure qui non risparmia critiche a Festa. “Potrei essere d’accordo sul tenere fuori la politica dall’ente e sul sollevare Ciarcia dal suo incarico, ma nessuno spiega come vuol invertire la rotta. Non certo, aggiungerei, gravando sulle tasche dei poveri cristi con mega bollette”.