«Comincia la liberazione di Avellino. Il sistema perde le elezioni, mentre vince il popolo. E’ stata la vittoria del cuore di Avellino. Lo avevo detto: se la gente vota di petto, col cuore avremmo vinto noi. Così è stato. Rappresento la parte buona di questa città. Con grandissimo orgoglio raccolgo la fiducia della mia gente. Saranno cinque anni straordinari per la città di Avellino».
Sono le prime parole del neo sindaco Gianluca Festa, in una piazza di Libertà che prende le sembianze dello stadio Partenio. Caroselli e cori hanno la nuova fascia tricolore, che prima di scendere in strada ha atteso, fino all’ultima sezione, il risultato definitivo. Dopo aver cantato con i suoi sostenitori canzoni inno dedicate al capoluogo Festa ha dedicato la sua vittoria al suo papà. “Era il mio primo sostenitore, l’ho perso lo scorso anno ma stanotte, lo sento, è al mio fianco”. Commovente dedica quella del sindaco Festa, che non ha mancato di ricordare nella sua dedica la sua adorata mamma, il fratello Danilo, sua moglie e i suoi figli. E poi spiega: “Ma dedico questa vittoria alla mia Avellino, a tutte le persone che hanno creduto in me. Sarò il sindaco di tutti”.
«Adesso c’è una sola comunità. Non esistono più centro e periferie. Nonostante spesso si siano alzati i toni, in modo sbagliato, rispetto la campagna elettorale del mio avversario. Adesso dobbiamo lavorare per la città, ripeto saranno cinque anni straordinari».
«Quotidiano, servizi e sociale saranno le parole d’ordine per i primi 100 giorni di governo -spiega tracciando le linee guida -Nominerò subito la giunta. Trascorreranno solo sette giorni. Poi si parte subito». Sono molti i sostenitori di Festa che hanno chiamato virtualmente il Governatore De Luca invitandolo ad una riflessione. «Adesso il segretario dem Di Gugliemo – chiarisce De Caro – dovrebbe riflettere sul voto, capire il vero consenso dov’è». Stessa riflessione da parte di Livio Petitto, non candidato in prima linea, ma fervente sostenitore di Festa in questa scalata verso la vittoria. Poi immancabile la dedicata al popolo biancoverde. «Sono un avellinese vero, puro sangue – canta in coro davanti ai suoi fans - Sono figlio delle periferie del popolo,. Mi batterò per migliorare le condizioni di vita delle persone semplici. Non saranno più minoranza, anzi».