Europee, trionfo Lega. Cassano strappa il primato in Italia

Nel comune altirpino la percentuale più alta di tutta Italia per il Carroccio

Con il 60,14% di voti per "Lega Salvini Premier" il comune in cui corre il candidato del Carroccio Salvatore Vecchia si attesta al primo posto . Vecchia: risultato storico

Cassano Irpino.  

“Risultato storico per la Lega con la percentuale più alta in Italia”. E’ il commento del primo cittadino di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia sul 60,14%ottenuto nel comune altoirpino per il Carroccio. Un risultato che cavalca la scia nazionale delle elezioni europee che premiano Matteo Salvini. Nel comune irpino il secondo partito è il M5s con la percentuale di 15,58% seguito dal PD con 13,77% chiude Forza Italia al 3,8%.

Un piccolo comune del Sud, della Campania, della regione delle contestazioni in cui il leader del Carroccio vince e trionfa. Soddisfatto il candidato sindaco e fascia tricolore uscente del comune delle acque, Salvatore Vecchia.

“Sono stato già contattato dal coordinatore regionale Cantalamessa che mi ha confermato: a Cassano Irpino in provincia di Avellino c’è stata la più alta percentuale di preferenze per la Lega, per queste europee - racconta Salvatore Vecchia -. Un risultato storico, che potrebbe essere anche quello di primato nazionale, sono ancora in corso le verifiche”. 

Nel borgo delle sorgenti il secondo partito per le europee a maggiore preferenza è il M5S col 15,58%, il terzo il Pd con una percentuale del 13,77%, mentre forza Italia si posiziona al 3,8%.

A livello nazionale la Lega vola - supera il 34 per cento - e il Pd sorpassa i 5Stelle, crollati al 17 per cento. Questi i verdetti che arrivano dallo spoglio dei voti delle elezioni europee, quando mancano circa 400 sezioni da scrutinare. Un risultato che potrebbe far tremare il governo. Perché è quasi rovesciato il rapporto di forza tra i due alleati, rispetto alle Politiche del 4 marzo. Anche se Matteo Salvini, in una conferenza stampa in cui parla con il rosario in mano, dice: "Non regoliamo i conti, non chiediamo poltrone, il contratto di governo non cambia".