15 liste per 8 candidati: parte la campagna elettorale

In campo anche Genovese, figlio del boss, che però promette: mi impegnerò per la legalità

Avellino.  

Avellino è l'unico capoluogo di provincia in Campania dove si eleggerà il nuovo sindaco. Si torna al voto dopo appena un anno e l'esperienza lampo dei Cinque Stelle. Sono 8 i candidati alla poltrona di primo cittadino supportati da un totale di 15 liste, in un primo momento erano 16, poi c'è stato il forfait di “Polis” di Gerardo Troncone. Tre candidati a sindaco sono nel centrosinistra, con il Pd spaccato, Luca Cipriano, Gianluca Festa e Amalio Santoro, tre nel centrodestra Bianca Maria D'Agostino, Dino Preziosi e Damiano Genovese. Ferdinando Picariello per il Movimento Cinque Stelle e Massimo Passaro espressione di una civica.

Rispetto alle previsioni la sorpresa è stata la candidatura in solitaria di Damiano Genovese, figlio di un boss, che però ha promesso che con la sua "Prima Avellino" impronterà la propria campagna elettorale all'insegna della legalità. "All’epoca dei fatti ero un ragazzino. È fuori discussione il mio impegno per la legalità ma non posso certo disconoscere mio padre in quanto tale. Sono e resto suo figlio”. Genovese, fino all'ultimo, ha tentato una mediazione per una soluzione condivisa con la Lega e con Bianca Maria D'Agostino che si presenta così. “La concretezza di una donna e il mio vissuto in un ambito che mi ha portato a conoscere le tante problematicità di Avellino, saranno sicuramente il mio valore aggiunto nel compito che sono chiamata a svolgere”.

Nel centrosinistra è dura la posizione di Francesco Todisco sulla decisione del Pd presa in questa campagna elettorale di spaccarsi. Di Guglielmo però chiede di stoppare le polemiche e oggi ha portato con sè alla consegna della lista Maria Pia Ficociello, 19 anni, la più giovane candidata. “E' lei l’esempio – dichiara il segretario provinciale - di un partito che torna a rappresentare le nuove generazioni e le loro esigenze. Il Partito Democratico si presenta alle amministrative di Avellino con una lista che ha fatto del rinnovamento la base sulla quale ricostruire un’immagine credibile e forte del partito. Operai, imprenditori, insegnanti, pensionati, professionisti, studenti, giovani e volti nuovi che si mettono in gioco per ridare un futuro credibile e concreto alla città".
 
L'altra faccia del Pd lacerato è Gianluca Festa, sostenuto da 4 liste civiche e dall'appoggio del deputato sannita Umberto Del Basso De Caro. “Avellino ha bisogno di ritrovare il suo antico decoro, riattivare il commercio ormai morto e ha bisogno che nessuno più resti solo. La gente - mi auguro - sceglierà un sindaco in grado di governare per cinque anni senza essere messo sotto scacco da ricatti e richieste. Nelle altre coalizioni, rivedo personaggi che occupano scranni da oltre venti anni, insomma la solita accozzaglia”.