Carlo Sibilia accende lo scontro elettorale con il Pd. Senza mai nominarlo direttamente, sembrava chiaro che il Sottosegretario agli interni si riferisse a Luca Cipriano stamattina in conferenza stampa quando ha sollevato nuovamente la questione morale su queste elezioni.“Inaccettabile il fatto che si candidi chi sta affrontando procedimenti giudiziari per peculato. Fossero multe per eccesso di velocità o divieto di sosta capirei pure, ma qui parliamo di reati commessi contro la pubblica amministrazione: sottrazione, peculato. Vale la pena di ricordare che il Movimento 5 Stelle anteporrà sempre il bene della comunità alle ambizioni personali".
Sibilia ha anche spiegato come il Movimento sia arrivato alla candidatura di Ferdinando Picariello mettendo anche la parola fine sulla polemica dei meet up. "In determinati casi quando la lista è più di una sono possibili anche le votazioni ma comunque è il capo politico a decidere e Luigi Di Maio ha certificato la lista di Picariello per cui da quel momento chi è con Picariello è con il Movimento 5 Stelle, chi non lo è può ritenersi fuori dal Movimento. E anche i parlamentari tutti - ha aggiunto - saranno chiamati a caricarsi sulle spalle la candidatura di Ferdinando e lavorare per lui". Poi Sibilia ha riservato un passaggio sulla Lioni-Grottaminarda. "Finalmente dopo 39 anni in cui siamo stati lo zimbello d'Italia abbiamo eliminato la figura del Commissario e oggi posso dire che quest'opera, un'eterna incompiuta, in massimo 5 anni sarà completata perchè i soldi ci sono. Naturalmente i ministeri competenti avranno poteri di vigilanza sull'operato della Regione".
Tornando alle amministrative, nel centrodestra invece Cantalamessa avrebbe dato il via libera alla candidatura con la Lega di Bianca Maria D'Agostino anche senza il sostegno di Forza Italia e Fratelli d'Italia. A questo punto è verosimile che sia corsa a tre, aggiungendo anche Dino Preziosi e Damiano Genovese, se non addirittura a quattro se Giovanni D'Ercole dovesse decidere di correre in autonomia.