Indennità dei dirigenti comunali, Sacco: sacrifici per tutti

Ente in pre dissesto, è polemica per le cifre che spettano ai capi degli uffici del Comune

Sacco (Dc): "Non si possono tartassare i cittadini utenti, anche attraverso strumenti di recupero del gettito tributario, come le multe a pioggia di cui si ha notizia, e poi premiare chi è stato compartecipe del disastro"

Avellino.  

Chiusa la trattativa con i dirigenti del comune di Avellino, il commissario Giuseppe Priolo ha raggiunto un accordo sul pagamento delle indennità di risultato del 2017. La cifra si aggira sotto i 50mila euro, un anticipo degli emolumenti che spettano di diritto alle figure apicali dell'ente, tanto che questi ultimi si erano rivolti al Prefetto per ottenerli visto lo stato delle casse del Comune in pre dissesto finanziario.

La notizia, come sempre accade in questi casi, punge nel vivo l'opinione pubblica. Lo sa bene il Movimento 5 Stelle che sui privilegi della cosiddetta”casta” ha costruito gran parte del suo consenso elettorale.

Il primo a dirsi “esterrefatto” è Fausto Sacco, responsabile provinciale della Democrazia Cristiana.
“In questo momento delicato e difficile – dice il dirigente della Dc - per l’ente e per la Città, mente il commissario Priolo ha annunciato il pre-dissesto, non si può pretendere che i sacrifici li facciano soltanto i cittadini, mentre ai dirigenti, già lautamente retribuiti, si erogano anche degli extra. La politica dovrebbe assumersi, insieme ai responsabili della macchina amministrativa, assumersi le proprie responsabilità. A questo punto viene spontaneo chiedersi: quali risultati aggiuntivi sono stati colti, quali obiettivi integrativi sono stati raggiunti, quale produttività è stata realizzata dal Comune di Avellino se è necessario mettere in piedi un piano di risanamento finanziario, mentre i servizi pubblici languono?  - continua Sacco - Non si possono tartassare i cittadini utenti, anche attraverso strumenti di recupero del gettito tributario, come le multe a pioggia di cui si ha notizia, e poi premiare chi è stato compartecipe del disastro. Occorrerebbe maggior rispetto nei confronti dei cittadini utenti. Tutti sono chiamati a farsi carico, sul serio e fino in fondo, della propria parte. Spero, quindi, che il buon senso del commissario Priolo prevalga e si assumano decisioni conseguenti. Non siamo più disposti ad accettare schiaffi da parte di chi, rivestendo ruoli di responsabilità, ritiene di poter beneficiare sempre e comunque dei propri privilegi, senza esserli nemmeno guadagnati sul campo”.