Verso il voto, è bagarre: 7 schieramenti in campo

La sinistra pensa a Gengaro, Di Guglielmo non demorde per un Pd più inclusivo

Avellino.  

La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo e ad Avellino già si contano almeno sette candidati alla poltrona di primo cittadino. Tre li porterà solo il centrosinistra, un dato senza precedenti e che conferma le lacerazioni soprattutto nella galassia del partito democratico, spaccato in due tra Gianluca Festa e Luca Cipriano.

Poi c'è la sinistra per un progetto alternativo, divisa in un ballottaggio tra Amalio Santoro e Antonio Gengaro. Quest'ultimo, che ha lasciato l'associazione “Controvento” sarebbe in campo qualora si allargasse il perimetro anche ai Popolari di De Mita, che hanno ormai abbandonato il tavolo del Pd, Santoro sarebbe invece il candidato nell'ipotesi di un campo più ristretto.

E anche il segretario del Pd Giuseppe Di Guglielmo promette che lo sforzo di queste ore sarà quello di lavorare per recuperare ancora pezzi del centrosinistra, da aggregare attorno a Cipriano. “Dobbiamo ricordarci che gli avversari sono la destra e i 5 Stelle, quindi lavoreremo ancora nell'ottica di ricompattarci”.

Intanto Massimo Passaro ha presentato le sue due liste "Cittadini in Movimento" e "Polis", il Movimento Cinque Stelle si ricompatterà sulla lista che otterrà la certificazione, a prescindere da chi sarà premiato tra Picariello e la Guidi, e il centrodestra per sperare almeno nel ballottaggio è chiamato a fare sintesi sulla avvocatessa Biancamaria D'agostino. In campo per i sovranisti anche Damiano Genovese con 3 liste civiche