"Ho deciso, la squadra c'è ed ora posso annunciarlo ufficialmente, scendo in campo, candidandomi a sindaco di Ariano, della mia Ariano, città che amo e spero possa finalmente ritrovare una sua identità."
Di Anselmo La Manna, delle sue battaglie da ambientalista, a sostegno del territorio, ne avevamo già parlato nei giorni scorsi. La sua lista si chiama "Arianova".
Mi candido per combattere abusivismo e illegalità. Basti pensare agli ambulanti, che vengono da fuori e fanno il bello e il cattivo tempo, senza rispettare le leggi e danneggiando chi lavora onestamente a posto fisso. Mi riferisco soprattutto al settore ortfrutta. Chi entrera ad Ariano sarà ben accolto, ma in luoghi idonei dove pagherà per la sua attività di vendita.
Mi candido perché voglio far pagare alla Sidigas i soldi che indebitamente fattura in più a tutte le famiglie di Ariano e di della Provincia di Avellino e che mai restituisce. E' quanto si scopri nel 2005 solo grazie a Luigi Melito allora Presidente di Cittadinanza Attiva.
Mi candido per discutere di come sia possibile creare posti lavoro con i quattro milioni e mezzo (4.500.000) che i cittadini arianesi pagano per la raccolta dei tifiuti, situazioni insostenibili alla luce anche di un servizio scadente e senza alcun ritorno economico e occupazionale per la città.
Voglio entrare in consiglio comunale per portare a conclusione il rapporto con l'Alto Calore. Non si può più fare finta di niente. Questi carrozzoni vanno spazzati via.
