All’assemblea che il Pd ha organizzato nella sede di via Tagliamento ad Avellino, per discutere e organizzare le prossime amministrative di primavera ha partecipato anche il segretario regionale Leo Annunziata. Il neosegretario del Pd campano è stato molto chiaro e netto sui punti che hanno animato il dibattito degli ultimi giorni in città.
Assenti all'assemblea sia il deputato Umberto Basso De Caro che i suoi riferimenti cittadini come Pettito e Laura Nargi, ma anche Festa che però ha inviato i due ex memebri della segreteria provinicale Pasquale Penza e Susy Iannaccone. Annunziata è partito prorpio dalle assenze facendo una metafora sportiva “non mi esprimo sulle assenze ma voi sapete che nel ciclismo moderno le lunghe fughe solitarie non vanno mai a buon fine”, a buon intenditor poche parole, chi si è già lanciato, leggi Festa e De Caro, nella competizione elettorale ha sbagliato.
Poi sulla presenza del Pd alle amministrative dice “il nostro simbolo ci sarà, questo è banale, ho la delega e quando saremo pronti darò la delega al segretario provinciale. Dobbiamo prendere l’iniziativa dando vita ad un percorso di centrosinistra. Il candidato lo sceglieremo tutti insieme, nessuno è nato sindaco. Si ragiona alla pari. Qui si fanno assemblee aperte e il Pd sarà sempre aperte ma non permetterò che iscritti al Pd lavoreranno contro il Partito Democratico. Ci dovessero essere assenze nel momento della presentazione del nostro simbolo, quelle assenze non saranno politicamente giustificate”. Chi si sta già organizzando in città è avvertito, questa volta giocare su due tavoli non sarà possibile, parole di Leo Annunzaita.
