Pre-dissesto, Grella contro 5 Stelle: "Ci chiedano scusa"

Ma Ciampi replica: "Il tempo sarà galantuomo"

Avellino.  

Il commissario straordinario Priolo ha scelto per Avellino la via del predissesto da seguire attraverso la riscossione dei tributi e il ricorso al fondo di rotazione. Un piano pluriennale di rientro lungo non più di 10 anni. E' senz'altro la vittoria del dirigente del settore finanze Gianluigi Marotta che da sempre aveva spinto verso una soluzione più soft rispetto a chi, come la giunta Ciampi, individuava nel dissesto l'unica via d'uscita.

E proprio l'ex primo cittadino su fb ha commentato “La diagnosi è stata confermata: grave crisi finanziaria ed economica del Comune. Sulla terapia avevo ed ho un’idea diversa da quella adottata. Il tempo come al solito sarà galantuomo: vedremo”.

Nel pd l'ex capogruppo Ida Grella ci va giù dura “I cinque stelle ci chiedano scusa, sembrava quasi dovessimo espatriare per quello che avevamo combinato. Oggi invece scopriamo che hanno fatto solo terrorismo psicologico. Nel 2018 prima di chiudere l'esperienza amministrativa abbiamo fatto un gran lavoro sui conti, contrariamente a quanto fa chi di solito lascia, sembra propenso a spendere e spandare per ragioni meramente elettorali”.

Per Luca Cipriano “finalmente un punto fermo anche se c'è c’e’ veramente poco da gioire, ma almeno ora la situazione appare più chiara. ecco che i conti all’improvviso poi tornano"...

Intanto gli schieramenti continuano ad affilare le armi in vista del voto. Dopodomani si presenta l'associazione ora Avellino che fa capo all'ex presidente del consiglio comunale Livio Petitto e che dovrebbe sostenere Gianluca Festa candidato sindaco mentre Dino Preziosi dopo gli endorsement di Cosimo Sibilia e Gargani incassa anche quello di Sud Protagonista Salvatore Ronghi parla di preziosi come dell'unico capace di far riemergere un mondo civico al di là degli schieramenti primitivi e in grado di imprimere una svolta